Sapar: confermata la sfiducia a Curcio

Il Consiglio Direttivo della Sapar si è riunito in sessione straordinaria questa mattina e ha votato favorevolmente la mozione di sfiducia alla presidenza e vicepresidenza.

La mozione era stata presentata da 21 consiglieri sui 38 presenti e fa decadere sia il Presidente Raffaele Curcio che i 4 vicepresidenti Barbara Fedeli, Eugenio Bernardi, Giacomo Perrone, Alessia Milesi.

In caso di sfiducia del Presidente, lo statuto prevede che il Vice Presidente vicario ed in sua assenza il più anziano dei Vice Presidenti, in assenza di loro il Presidente Onorario, convoca immediatamente la riunione del Consiglio Direttivo da tenersi non prima di 5 giorni e non oltre i 20 giorni successivi alle dimissioni o alla sfiducia per il rinnovo dell’incarico; fino alla nomina del nuovo Presidente gli organi associativi potranno compiere solo atti di ordinaria amministrazione.

Se nel frattempo a guidare la reggenza spetterà al presidente onorario Lorenzo Musicco, si apre il toto presidente che porterà il Direttivo alla nomina di una nuova guida nelle prossime settimane. Tra i nomi che  ricorrono più frequentemente per l’incarico sembra esserci proprio quello di Domenico Distante, presidente della delegazione Puglia, a cui va riconosciuto in queste settimane il lavoro di successo svolto a livello interassociativo per ottenere la proroga della legge pugliese sul gioco.

Forse in questa nuova fase del mercato del gaming, serve proprio questo, un rappresentante che non ponga barriere di categoria e sappia confrontarsi con umiltà con tutte le componenti della filiera.

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Sapar: il giorno della sfiducia al Presidente Curcio