Rovigo. Il consiglio vota all’unanimità mozione contro il gioco

Approvata all’unanimità dall’amministrazione Bergamin, la proposta del Movimento cinque stelle sulla lotta alla ludopatia. La mozione ha trovato ampia condivisione da parte dell’aula, offrendo dei momenti di forte intesa tra

08 Settembre 2015

La proposta penta stellata approvata oggi in consiglio comunale di Rovigo è stata presentata a luglio dal consigliere comunale Francesco Gennaro. Il testo prevede limitazioni fisiche e orarie per i locali commerciali che ospitano slot machine e riduzione della tassazione per gli esercenti che vi rinunciano. Inoltre, in pieno stile grillino, non si esclude la possibilità di indire consultazioni popolari propositive, di indirizzo o abrogative, con le quali si sottopongano ai cittadini atti in materia di gioco d’azzardo.

“Le stime ci dicono che le spese per curare i pazienti con questa patologia si aggirano attorno ai 6 miliardi di euro. Più che curare però bisognerebbe prevenire. –ha dichiarato Gennaro – E’ per questo che occorre educare i nostri giovani, facendo loro capire quali solo le reali possibilità di vincita alle slot, e a quali rischi vanno incontro”.

La mozione – Tra i punti più importanti della mozione si ritrovano limitazioni sia fisiche che orarie per gli esercizi commerciali che ospitano le slot machine. Da oggi in poi quindi gli esercenti non potranno praticare un orario di esercizio del gioco d’azzardo di più di otto ore giornaliere e ai locali di prossima apertura non sarà consentito collocarsi a meno di 500 metri da luoghi sensibili come luoghi di culto, scuole, centri anziani, sportello bancomat o uffici postali. Inoltre nel testo è prevista l’indizione di un concorso di idee per la creazione di un logo adesivo da applicare all’esterno dei locali che rinunciano al gioco d’azzardo “al fine di incentivare il consumo etico” come afferma Cristina Caniato, responsabile del movimento cinque stelle a livello provinciale. Infine vengono proposte agevolazione in termini tributari a quegli esercenti che rinunceranno alla presenza di slot machine nei loro locali.