28 Marzo 2024 - 12:38

Rouge et noir. Francesco Corallo rinviato a giudizio dal Gup di Roma

Il gup di Roma ha rinviato a giudizio il ‘re delle slot’ Francesco Corallo, accusato di associazione a delinquere finalizzata al peculato, riciclaggio ed evasione fiscale. La sua posizione era

11 Giugno 2019

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Il gup di Roma ha rinviato a giudizio il ‘re delle slot’ Francesco Corallo, accusato di associazione a delinquere finalizzata al peculato, riciclaggio ed evasione fiscale.

La sua posizione era stata stralciata dal processo per riciclaggio tuttora in corso che vede imputati fra gli altri l’ex presidente della Camera Gianfranco Fini, la sua compagna Elisabetta Tulliani, il fratello Giancarlo e il padre Sergio.

La difesa dell’imprenditore aveva presentato alcune eccezioni per la mancata notifica dell’udienza preliminare e la IV sezione del Tribunale aveva rimandato gli atti al gup che oggi ha deciso per il rinvio a giudizio. La prima udienza è stata fissata per il 22 ottobre davanti alla II sezione penale di Roma.

Tra le operazioni contestate dall’accusa c’è la vendita della casa di Montecarlo, lasciata in eredità dalla contessa Annamaria Colleoni ad Alleanza Nazionale che sarebbe stata acquistata, secondo l’accusa, da Giancarlo Tulliani attraverso società off-shore con i soldi dell’imprenditore Corallo, legato al concessionario Global Starnet.

Un’operazione effettuata nel 2008, per poco più di 300mila euro e che con la cessione dell’immobile nel 2015 avrebbe fruttato un milione e 360mila dollari. Fra gli altri imputati del processo, una decina in tutto, c’è anche l’ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Laboccetta.

Francesco Corallo, l’ex ‘re delle slot machine’, fu arrestato nelle Antille Olandesi nel dicembre del 2016 perché ritenuto dalla procura il promotore e capo del sodalizio criminoso. Il gup Livio Sabatini ha rinviato a giudizio l’imprenditore, fissando l’inizio del processo al 22 ottobre prossimo davanti ai giudici della seconda sezione penale del tribunale, dunque un’altra rispetto alla quarta dove si sta svolgendo il processo principale che proseguirà il 9 luglio. La vicenda è quella relativa alle presunte irregolarità che caratterizzarono una serie di operazioni finanziarie basate su numerosi trasferimenti di denaro all’estero al fine di eludere il pagamento dei tributi erariali, con guadagni per oltre 200 milioni di euro.

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