24 Aprile 2024 - 14:19

Raccolta giochi. Paglia (Sel): “Adm comunichi i dati di raccolta per singola provincia”

“Quali siano i dati sulla raccolta monetaria ed il numero dei punti di offerta del gioco, raggruppati per provincia e per ciascuno dei comuni italiani?”. A chiederlo l’on. Giovanni Paglia

04 Maggio 2017

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“Quali siano i dati sulla raccolta monetaria ed il numero dei punti di offerta del gioco, raggruppati per provincia e per ciascuno dei comuni italiani?”.

A chiederlo l’on. Giovanni Paglia del Sel in una interrogazione presentata ieri alla Camera.

“L’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Stato- spiega l’on. –  ha dimostrato quella che all’interrogante appare una certa reticenza nel divulgare i dati relativi alla spesa degli italiani per il gioco; con un comunicato stampa del 13 febbraio 2017 l’Agenzia ha dichiarato che, con riferimento all’anno 2016, gli italiani avrebbero speso per il gioco circa 19 miliardi di euro (di cui 10 miliardi costituiscono entrate erariali, mentre i rimanenti 9 miliardi i ricavi complessivi della filiera commerciale, spese e tasse comprese), cifra da non confondersi però con quella della «raccolta», che raggiungerebbe i 96 miliardi di euro; il medesimo comunicato precisa che la «raccolta» comprende l’insieme delle puntate, mentre la «spesa», che in altri termini corrisponde a quanto la collettività dei giocatori perde nel periodo di riferimento, si ottiene sottraendo dall’ammontare della raccolta annua il totale delle vincite del periodo corrispondente, e che nel 2016 sarebbe stata pari a 77 miliardi di euro; l’Agenzia ha tenuto a precisare anche che: «Un ammontare così elevato di vincite, la maggior parte di importo non elevato, tende a ripartirsi tra una moltitudine di vincitori».

L’intervento dell’Agenzia, che scaturisce in «riferimento alle inesattezze che caratterizzano talvolta i dati oggetto di commento relativi al gioco legale», sembra aver creato più confusione di quanta ne avrebbe dovuto evitare; la stessa Agenzia, infatti, con scarsa trasparenza circa i veri numeri che fotografano il devastante fenomeno dell’azzardo legale italiano che, negli ultimi dieci anni, è cresciuto del 191 per cento, non rende pubblici, finalmente, i dati sulla raccolta monetaria per tipologia di gioco e, per ciascuna tipologia, l’ammontare della quota trattenuta e destinata ai concessionari, e della quota trattenuta destinata all’Erario, oltre alla racconta monetaria comune per comune.

Al fine di fare più chiarezza e comprendere la reale dimensione di un fenomeno sociale in continua espansione, – conclude Paglia – che riguarda i cittadini di ogni età e condizione economica e che l’interrogante non esita a definire «azzardo legale» piuttosto che «gioco legale», ed individuare i reali flussi di denaro circolanti sui territori, occorrerebbe conoscere i suddetti dati in forma «spacchettata» e scomposta”.

PressGiochi