29 Marzo 2024 - 16:01

Pordenone: gli operatori del gioco rispettano i limiti orari imposti alle slot machine

«Si gioca alle slot anche durante l’orario di fermo». Nonostante le denunce di alcuni giocatori, compiuto un giro a campione tra alcuni locali, non è emersa alcuna irregolarità: slot spente

30 Agosto 2018

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«Si gioca alle slot anche durante l’orario di fermo». Nonostante le denunce di alcuni giocatori, compiuto un giro a campione tra alcuni locali, non è emersa alcuna irregolarità: slot spente durante gli orari di “pausa”. Da alcuni controlli, è stato accertato che gli esercenti rispettano il divieto. Non solo non vi erano persone attorno alle macchinette, non solo i cartelli con gli orari di gioco erano ben evidenti, ma le stesse slot erano – in tutti i siti – spente. «Non può giocare prima delle 16», ha “ripreso” una cameriera una persona che stava osservando le slot, senza poterle utilizzare perché, appunto, erano spente. Stessa cosa per due sale gioco: macchinette spente. «Rispettiamo le regole e, comunque, chi non lo facesse rischia molto».

L’ordinanza, entrata in vigore l’8 gennaio scorso, regolamenta a Pordenone gli orari di apertura delle sale gioco e il funzionamento degli apparecchi da gioco. Per sale giochi o sale vlt l’orario massimo di funzionamento degli apparecchi è fissato dalle 8 alle 12 e dalle 18 alle 24 di tutti i giorni, festivi compresi. Per le altre tipologie di esercizi – bar, ristoranti, alberghi, rivendite tabacchi, esercizi commerciali, ricevitorie lotto, agenzie di scommesse, negozi di gioco, sale bingo – l’orario massimo di funzionamento degli apparecchi è fissato dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle 19 di tutti i giorni, festivi compresi. Gli stessi apparecchi, dice l’ordinanza, «nelle ore di “non funzionamento” devono essere spenti tramite l’apposito interruttore elettrico di ogni singolo apparecchio».

La violazione alle disposizioni comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 500 euro ad un massimo tremila. «Qualora venga commessa la stessa violazione per due volte in un anno solare, anche se si è proceduto al pagamento in misura ridotta della sanzione pecuniaria, si applicherà – dice ancora l’ordinanza – la sanzione della sospensione dell’attività da un minimo di giorni 15 ad un massimo di 30 giorni».

PressGiochi