19 Aprile 2024 - 12:04

Pisano (M5S): “La delega fiscale riordinerà in maniera complessiva il settore del gioco”

“Voglio ricordare all’Aula che è in corso una legge delega al Governo, in particolare l’articolo 14 per la delega fiscale, in cui si parla del riordino complessivo di tutta la

23 Dicembre 2014

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“Voglio ricordare all’Aula che è in corso una legge delega al Governo, in particolare l’articolo 14 per la delega fiscale, in cui si parla del riordino complessivo di tutta la disciplina in materia di giochi in un modo decisamente approfondito, da tantissimi punti di vista, sia da un punto di vista fiscale ed erariale che da un punto di vista della regolamentazione complessiva, affinché la disciplina sia resa univoca ed omogenea sul territorio” ha dichiarato Girolamo Pisano del M5S durante la votazione degli emendamenti in Aula alla Camera della legge di stabilità.

“Ci sono problemi sui processi autorizzativi, sul numero e sulla quantità di concessioni e di locali aperti nei territori comunali. È una disciplina molto ampia e su questo il Governo è decisamente in ritardo.
Il Governo ha deciso di inserire questa materia all’interno della legge di stabilità. Oltre ai legali che sono già stati citati dal mio collega Zolezzi, faccio notare che una delle indicazioni più precise che era in delega, che riguardava proprio il prelievo unico sulle attività di gioco, nonché il play out, quindi la quantità di denaro che viene restituita ai giocatori, che è fortemente legata all’attrattività dei giochi, erano stati disciplinati nella delega. Con un mio ordine del giorno del MoVimento 5 Stelle, proprio in approvazione della legge delega, si chiedeva in particolare che la pressione fiscale, oltre ad essere omogeneizzata e livellata, fosse aumentata. Abbiamo, purtroppo, perso per strada, al Senato – chissà come mai ! – gli unici due punti significativi, che riducevano di fatto il play out dei giochi pubblici e aumentavano la tassazione di ben quattro punti. Questa è una cosa che non ha senso, non ha molto senso, anche perché va a creare un problema di copertura, che nella versione della legge di stabilità da cui eravamo partiti non c’era. Questa cosa assolutamente non ci soddisfa e non va nella direzione della delega.
Inoltre con la normativa attuale che noi cerchiamo di sistemare – ha continuato – vengono fatte cose, che possono incidere sull’attività legislativa successiva, che ci dovrà essere proprio in base alla delega e che riguarderà proprio i permessi ed i locali che verranno aperti e che, se sono attualmente abusivi, sebbene con una specie di condono fiscale, verranno resi utilizzabili dagli attuali concessionari.
Questo potrebbe andare anche in contrasto con la futura legislazione e, quindi, non sarà più possibile riordinare e chiudere quelle sale in eccesso che ormai sono sul territorio nazionale e nei comuni, dove ormai ogni palazzo praticamente ha una sala da gioco su scommesse sportive o sulle VLT.
Quindi, noi siamo fortemente contrari a questa attuale impostazione e chiediamo di ripristinare una situazione di riordino e di ripristinare anche la tassazione così come era prevista nella versione del disegno di legge di stabilità che è andato al Senato.

Io volevo sottolineare- ha concluso – che quando si apportano riduzioni delle sanzioni nel momento in cui c’è un accertamento fiscale, abbiamo già regalato abbastanza alle lobby che hanno gestito i giochi d’azzardo in Italia e che gestiscono attualmente i giochi d’azzardo in Italia .Sinceramente è assurdo continuare a fare regali a questo genere di aziende che, tra l’altro, si sa bene che sono spesso collegate con il riciclaggio di denaro sporco. E uno dei punti della delega che non sono stati attuati è proprio la tracciabilità delle giocate e la tracciabilità delle vincite”.

PressGiochi