29 Marzo 2024 - 06:45

Pavia: i fondi regionali contro la ludopatia per finanziare il gioco del Monopoli locale

Firenze: in arrivo due nuovi progetti contro la ludopatia Una specie di Monopoli, ma in salsa pavese, con le carte Pgt che cambiano il tabellone – e le possibilità di

08 Agosto 2017

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Firenze: in arrivo due nuovi progetti contro la ludopatia

Una specie di Monopoli, ma in salsa pavese, con le carte Pgt che cambiano il tabellone – e le possibilità di gioco – a ogni partita. E poi gli eventi, carte speciali con cui si va (anche) alla scoperta della città: i giocatori potranno scoprire i segreti della Linguacciona del Borgo basso o del re longobardo Liutprando. È il progetto di sei trentenni che da dicembre scorso stanno lavorando a un nuovo gioco da tavolo che si chiama Ticinopoli.

 

I sei giovani professionisti hanno fondato un’associazione culturale e con il patrocinio di Comune e Regione Lombardia stanno progettando il gioco da tavolo. «Comune e Regione ci patrocinano nell’ambito delle misure contro il gioco d’azzardo – spiega Barbera -. E a settembre lanceremo un crowdfunding (ovvero una raccolta fondi dal basso) per riuscire a raccogliere i soldi necessari a stampare e confezionare il gioco». In pratica, chi vorrà potrà dare il suo contributo e ricevere una delle prime copie del gioco, in tempo per Natale.

Per realizzare le prime mille copie servono ventimila euro, probabilmente arriverà un contributo anche da Comune e Regione nell’ambito del fondo anti-azzardo da 15mila euro ricevuto dal Comune di Pavia, ma non c’è ancora nulla di certo.

 

Nel gioco, che semplificando è una variante del classico Monopoli, si paga in “franc” e sono stati inseriti aneddoti storico-architettonici della città di Pavia, personaggi e negozi storici. Sul tabellone ci sono vie e quartieri, da corso Garibaldi a Lungo Ticino Visconti, luoghi simbolo come piazza della Vittoria, l’università, il ponte Coperto.

 

«Si potrà giocare fino a sei giocatori, sarà adatto da 6 anni in su», spiegano gli ideatori. «Vorremmo che fosse un modo di promuovere la città – spiegano – per questo abbiamo legato le carte a prodotti tipici o aneddoti e leggende, a monumenti poco conosciuti. L’idea è che potrebbe diventare anche un souvenir per i turisti».

 

PressGiochi