25 Aprile 2024 - 02:23

Partite Iva: nei primi dieci mesi aperte più di mille attività nel gaming e scommesse

Nel mese di ottobre 2017 sono state 108 le nuove attività connesse al settore delle lotterie, scommesse e case da gioco che hanno preso il via in Italia. Secondo i

14 Dicembre 2017

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Nel mese di ottobre 2017 sono state 108 le nuove attività connesse al settore delle lotterie, scommesse e case da gioco che hanno preso il via in Italia. Secondo i dati del Ministero dell’Economia e Finanze, il numero di nuove aperture cresce del 14,89% rispetto a settembre 2017 e si riduce del -3,57% sullo stesso periodo di riferimento del 2016.

Nei primi dieci mesi dell’anno sono state avviate nel settore del gaming circa 1084 nuove attività con partita Iva.

 

A livello generale, nel mese di ottobre sono state aperte 43.974 nuove partite Iva. Rispetto al corrispondente mese dello scorso anno si registra un incremento del 5,5%.

La distribuzione per natura giuridica mostra che il 68,5% delle nuove aperture di partita Iva è stato aperto da persone fisiche, il 26,3% da società di capitali, il 4,3% da società di persone; la quota dei “non residenti” ed “altre forme giuridiche” rappresenta complessivamente lo 0,8% del totale delle nuove aperture. Rispetto al mese di ottobre 2016, vi è stato un sensibile aumento di avviamenti per le società di capitali (+18,4%), molto più contenuto per le persone fisiche (+2,4%), mentre le società di persone mostrano un deciso calo (-10,6%).

Riguardo alla ripartizione territoriale, circa il 42% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 23,1% al Centro e il 34,8% al Sud e Isole. Il confronto con lo stesso periodo dell’anno scorso mostra un cospicuo incremento di avviamenti nelle Marche (+30%), in Abruzzo (+25,4%) ed in Molise (+18,8%). Tra le poche Regioni in calo emergono la Calabria (-27,1%) e la Sardegna (-10,3%).

In base alla classificazione per settore produttivo, il commercio registra sempre il maggior numero di avviamenti di partite Iva con quasi il 23% del totale, seguito dalle attività professionali con il 13,4% e dall’agricoltura (10%). Rispetto al mese di ottobre 2016, tra i settori principali solo l’agricoltura mostra una flessione di aperture (-17,7%), mentre i maggiori aumenti si notano nei trasporti (+24,2%), nei servizi alle imprese (+20,6%) e nelle attività professionali (+18,8%).

Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione è relativamente stabile, con il 62,4% di aperture di partite Iva che appartengono al genere maschile. Il 43,6% viene avviato da giovani fino a 35 anni ed il 34% da soggetti appartenenti alla fascia dai 36 ai 50 anni. Rispetto al corrispondente mese dello scorso anno, si registrano aumenti di partite IVA crescenti in base alla fascia d’età degli avvianti: dal -5,2% della classe più giovane al +28,4% della più anziana.

Il 18% di coloro che nel mese di ottobre hanno aperto una partita Iva risulta nato all’estero.

I soggetti che hanno aderito al regime forfetario sono 14.794, pari al 33,6% del totale delle nuove aperture, con un aumento del 10,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

 

 

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