28 Marzo 2024 - 11:20

Partite Iva: a febbraio arrivano 108 nuove attività nel gaming

Nel mese di febbraio 2017 sono state 108 le nuove attività connesse al settore delle lotterie, scommesse e case da gioco che hanno preso il via in Italia. Secondo i

11 Aprile 2017

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Nel mese di febbraio 2017 sono state 108 le nuove attività connesse al settore delle lotterie, scommesse e case da gioco che hanno preso il via in Italia. Secondo i dati del Ministero dell’Economia e Finanze, il numero di nuove aperture, si riduce del 22,30% rispetto a gennaio e del 18,18% sullo stesso periodo di riferimento del 2016.

Nei primi due mesi dell’anno sono state avviate nel settore del gaming 247 nuove attività con partita Iva.

 

A livello generale, nel mese di febbraio 2017 sono state aperte 49.412 partite Iva e, in confronto al corrispondente mese dell’anno precedente, si è registrata una diminuzione del 4,8%.

La distribuzione per natura giuridica evidenzia che il 70% delle nuove partite Iva è stato aperto dalle persone fisiche, il 24% dalle società di capitali e il 5,1% dalle società di persone; la quota dei “non residenti” e “altre forme giuridiche” è pari allo 0,8%. Rispetto al mese di febbraio 2016 si osserva una flessione di avviamenti per le società di persone (-14,5%) e per le persone fisiche (-5,7%) mentre risultano stabili gli avviamenti di società di capitali (-0,1%).

Riguardo alla ripartizione territoriale, circa il 43% delle nuove partite Iva è localizzato al Nord, il 22,2% al Centro e il 34,5% al Sud ed Isole. Il confronto con lo stesso mese dello scorso anno segnala significativi incrementi di avviamenti in Basilicata (+52,8%) concentrati nel settore dell’agricoltura e presumibilmente legati ai bandi regionali PSR 2014-2020 della UE. Aumenti più contenuti si registrano in Calabria (+4%) e Sardegna (+1%); tutte le altre Regioni presentano diminuzioni, in particolare le Marche (-13,1%), la Provincia autonoma di Bolzano (-11,4%) e l’Abruzzo (-10,9%).

In base alla classificazione per settore produttivo, il commercio continua a registrare il maggior numero di aperture di partite Iva (20,6% del totale), seguito dalle attività professionali (16,4%) e dall’agricoltura (10,9%). Rispetto al mese di febbraio dello scorso anno, tra i settori principali si registra un incremento delle nuove aperture nel comparto della sanità (+7,4%), delle attività professionali (+7%) e dell’istruzione (+5,1%), mentre il commercio (-15,4%), alloggio e ristorazione (-9,4%) e i servizi alle imprese (-8,1%) registrano i cali di avviamenti più vistosi.

Tra le persone fisiche la ripartizione per genere mostra un lieve aumento della quota femminile (che rappresenta il 37,5% del totale delle aperture di febbraio). Il 48,4% degli avviamenti è riferito a giovani fino a 35 anni e il 33,1% a soggetti di età compresa nella fascia dai 36 ai 50 anni. Rispetto al corrispondente mese del 2016, la distribuzione per classi di età evidenzia un complessivo decremento di aperture, con l’eccezione della classe “fino a 35 anni” che rimane sostanzialmente stabile (-0,1%). Il 15,6% degli avvianti risulta nato all’estero.

Nello scorso mese di febbraio 18.490 soggetti, pari al 37,4% del totale delle nuove aperture, hanno aderito al regime fiscale cosiddetto forfetario, con un aumento dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.