26 Aprile 2024 - 01:39

Ok ai limiti orari a slot e scommesse a Macerata. Tar: “Rispettata intesa Stato – Regioni”

Il Tar per le Marche ha confermato ieri l’ordinanza del Comune di Macerata che ha introdotto a marzo 2018 le fasce orarie di gioco su sale slot e sale scommesse

08 Gennaio 2019

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Il Tar per le Marche ha confermato ieri l’ordinanza del Comune di Macerata che ha introdotto a marzo 2018 le fasce orarie di gioco su sale slot e sale scommesse  dalle 7,00 alle 10,00 e dalle 15,00 alle 20,00.

Per il Tribunale amministrativo, la limitazione oraria disposta dall’ordinanza sindacale è attuativa della previsione contenuta nella legge regionale, la quale, a sua volta, prevede che tale misura sia adottata dai Comuni a tutela della salute pubblica. È dunque alla legge che va ricondotta la scelta di limitare l’attività imprenditoriale privata, mentre la misura della limitazione è rimessa alla libera determinazione dei Comuni.

Inoltre, spiega il giudice: “l’ordinanza impugnata è stata adottata dal sindaco nell’esercizio legittimo delle proprie prerogative e competenze nella materia de qua (art. 50, comma 7 del TUEL e art. 5, comma 4, della legge regionale n. 3 del 2017). Con particolare riferimento a quest’ultima disposizione, la stessa prevede che le limitazioni orarie siano contenute nel limite delle dodici ore complessive giornaliere, limite che, nella fattispecie, è stato pienamente rispettato, collocandosi l’interruzione giornaliera stabilita dal Comune di Macerata ben al di sotto dell’interruzione massima consentita; peraltro, sebbene l’intesa del 7 settembre 2017 sancita in sede di Conferenza unificata abbia previsto un limite di sei ore complessive di interruzione quotidiana al giorno, la stessa intesa ha tuttavia fatta salva l’efficacia delle disposizioni specifiche in materia, previste in ogni Regione o Provincia autonoma, che prevedono una tutela maggiore (tra cui si collocano, appunto, quelle dettate nella Regione Marche).

Con l’adozione dell’ordinanza impugnata, quindi è stato realizzato un equo contemperamento degli interessi economici degli imprenditori del settore con l’interesse pubblico a prevenire e contrastare i fenomeni di patologia sociale connessi al gioco compulsivo”.

 

PressGiochi