16 Aprile 2024 - 19:29

Nuovi Lea: gli interventi in materia di Gioco d’azzardo patologico

Il ministro Lorenzin ha reso noto l’ultimo testo del Dpcm sui nuovi Livelli di assistenza per i quali sono stanziati 800 milioni di euro. Ora manca solo il sì finale

08 Luglio 2016

Print Friendly, PDF & Email

Il ministro Lorenzin ha reso noto l’ultimo testo del Dpcm sui nuovi Livelli di assistenza per i quali sono stanziati 800 milioni di euro. Ora manca solo il sì finale del Mef e i nuovi Lea dovrebbero finalmente vedere la luce. Secondo i calcoli del ministero della Salute l’impatto globale dell’aggiornamento dei LEA è di 771,8 milioni di euro l’anno.

Ma vediamo che tipo di interventi sono previsti per i giocatori d’azzardo patologici.

 

Nell’ambito dell’assistenza territoriale, domiciliare e territoriale ad accesso diretto, il Servizio sanitario nazionale garantisce alle persone con dipendenze patologiche, inclusa la dipendenza da gioco d’azzardo, o con comportamenti di abuso patologico di sostanze, ivi incluse le persone detenute o internate, la presa in carico multidisciplinare e lo svolgimento di un programma terapeutico individualizzato che include le prestazioni mediche specialistiche, diagnostiche e terapeutiche, psicologiche e psicoterapeutiche, e riabilitative necessarie e appropriate nei seguenti ambiti di attività:

  1. a) accoglienza;
  2. b) valutazione diagnostica multidisciplinare;
  3. c) valutazione dello stato di dipendenza;
  4. d) certificazione dello stato di dipendenza patologica;
  5. e) definizione, attuazione e verifica del programma terapeutico e riabilitativo personalizzato, in accordo con la persona e, per i minori, in collaborazione con la famiglia;
  6. f) somministrazione di terapie farmacologiche specifiche, sostitutive, sintomatiche e antagoniste, compreso il monitoraggio clinico e laboratoristico;
  7. g) gestione delle problematiche mediche specialistiche;
  8. h) interventi relativi alla prevenzione, diagnosi precoce e trattamento delle patologie correlate all’uso di sostanze;
  9. i) colloqui psicologico-clinici;

 

  1. j) colloqui di orientamento e sostegno alla famiglia;
  2. k) interventi di riduzione del danno;
  3. l) psicoterapia (individuale, di coppia, familiare, di gruppo);
  4. m) interventi socio-riabilitativi, psico-educativi e socio-educativi finalizzati al recupero dell’autonomia personale, sociale e lavorativa;
  5. n) promozione di gruppi di sostegno per soggetti affetti da dipendenza patologica;
  6. o) promozione di gruppi di sostegno per i familiari di soggetti affetti da dipendenza patologica;
  7. p) consulenza specialistica e collaborazione con i reparti ospedalieri e gli altri servizi distrettuali territoriali, semiresidenziali e residenziali;
  8. q) collaborazione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta;
  9. r) interventi terapeutici e riabilitativi nei confronti di soggetti detenuti o con misure alternative alla detenzione, in collaborazione con l’amministrazione penitenziaria;
  10. s) collaborazione ed integrazione con i servizi di salute mentale con riferimento ai pazienti con comorbidità.

 

 

L’assistenza distrettuale alle persone con dipendenze patologiche, è integrata da interventi sociali in relazione al bisogno socioassistenziale emerso dalla valutazione.

 

Per quanto riguarda invece l’ambito dell’assistenza semiresidenziale e residenziale, il Servizio sanitario nazionale garantisce alle persone con dipendenze patologiche, inclusa la dipendenza da gioco d’azzardo, o con comportamenti di abuso patologico di sostanze, ivi incluse le persone con misure alternative alla detenzione o in regime di detenzione domiciliare, previa valutazione multidimensionale, definizione di un programma terapeutico individualizzato e presa in carico, trattamenti terapeutico-riabilitativi e trattamenti pedagogico-riabilitativi, con programmi differenziati per intensità, complessità e durata.

PressGiochi