29 Marzo 2024 - 11:51

Movimento 5 Stelle: “I nostri sindaci continueranno la lotta al gioco d’azzardo”

Il Movimento 5 Stelle nazionale, anche alla luce dell’approvazione del regolamento di Roma, ribadisce la propria (dura) posizioni sul gioco d’azzardo. “Comune dopo comune la nostra battaglia contro la minaccia

12 Giugno 2017

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Il Movimento 5 Stelle nazionale, anche alla luce dell’approvazione del regolamento di Roma, ribadisce la propria (dura) posizioni sul gioco d’azzardo.

“Comune dopo comune la nostra battaglia contro la minaccia dell’azzardo in difesa dei cittadini continua con grande determinazione- commentano- Il nostro scopo è chiaro: limitare la diffusione delle slot, Vlt e scommesse in tutte le città amministrate dal Movimento 5 Stelle. E ci stiamo riuscendo. In ogni città dove amministriamo abbiamo avviato politiche che si concluderanno con la difesa dei luoghi sensibili (scuole, chiese, centri anziani…) e con la limitazione degli orari di accensione delle macchine”.

“Ieri è stato il turno di Roma- prosegue il MoVimento- La capitale d’Italia e dell’azzardo per la prima volta nella sua storia avrà un regolamento in materia e questo grazie al lavoro della Giunta Raggi. Serviva il Movimento 5 Stelle per farlo? Per forza. I partiti nella loro azione di governo hanno fatto sì che il fenomeno proliferasse fino al record di 95 miliardi “giocati” in tutta Italia. E il fatto che vengano finanziati da queste realtà sembra più un indizio che una semplice coincidenza. Per questo i nostri sindaci attuali e quelli che verranno non si fermeranno nel contrastare un fenomeno che sta portando degrado, povertà e disoccupazione.Il Professor Maurizio Fiasco, della Consulta anti-usura, già nel 2012 denunciava come le perdite effettive dei cittadini in scommesse portassero una sottrazione alla crescita economica di almeno 20 miliardi di euro annui con una dissipazione di posti di lavoro tradotta in almeno 115.000 impiegati tra commercio e industria”.

“Lo scopo di un vero amministratore pubblico è portare i ragazzi ed i propri cittadini a scommettere su se stessi e non in una slot- concludono- ad investire in attività sportive, cultura e relazioni sociali tutto il contrario degli effetti che provoca l’azzardo, ecco perché per noi tutto questo non è un gioco”.

 

PressGiochi