23 Aprile 2024 - 09:33

Mogliano: approvata seconda ordinanza antiGap; stop a nuove sale giochi

Sale scommesse e sale giochi confinate nelle aree industriali: in arrivo una nuova ordinanza del sindaco Carola Arena per scongiurare l’apertura di nuove attività con vincite in denaro. Il primo

25 Marzo 2016

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Sale scommesse e sale giochi confinate nelle aree industriali: in arrivo una nuova ordinanza del sindaco Carola Arena per scongiurare l’apertura di nuove attività con vincite in denaro. Il primo cittadino moglianese ha emesso ieri una seconda ordinanza sul tema. Si tratta di un provvedimento antiludopatia che, secondo i proponenti, «non ha precedenti in Italia» e che conferma il blocco totale per le nuove attività.

Nei giorni scorsi gli uffici comunali hanno chiuso la bozza del nuovo regolamento dedicato a questo settore. L’amministrazione di centrosinistra moglianese dice perentoriamente stop a sale giochi, centri scommesse e slot machine nei locali.

 

«Il dilagare dei giochi con vincite in denaro sta diventando un problema sociale», commenta il primo cittadino. «Abbiamo completato un’istruttoria molto attenta che mette i limiti alle zone nelle quali sarà possibile prevedere aperture di sale giochi e centri scommesse, ma che nel contempo impone a tutti gli esercenti che abbiano al proprio interno giochi elettronici che prevedano vincite in denaro, di non aggiungerne».

Il nuovo regolamento deve ora essere deliberato dal consiglio comunale: «Sarà fatto a breve», spiega Arena. «Le uniche aree nelle quali sarà possibile, in futuro, aprire attività come sale giochi o centri scommesse saranno l’area industriale Spz (tra Zerman e Bonisiolo) e parte dell’ex Sapim (area artigianale del quartiere Ovest). Quindi» conclude il sindaco «nessuna nuova attività potrà essere aperta e nessuna nuova “macchinetta” potrà essere aggiunta.

Per contrastare, inoltre, con determinazione questo fenomeno, spesso alla causa di grandi drammi familiari, regolamenteremo gli orari nei quali sarà possibile tenere in funzione queste attività e stiamo studiando una serie di incentivi per la rimozione rivolti a chi oggi ha all’interno del proprio negozio giochi di questo tipo».

PressGiochi