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Manovra. Per scommesse e bingo, gare entro settembre 2018

Proroga della concessione Gratta e Vinci. Avv. Giacobbe: “Non è escluso l’abbandono della gestione ‘monoconcessoria’” Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato l’autorizzazione di presentazione alle Camere del disegno

30 Ottobre 2017

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Proroga della concessione Gratta e Vinci. Avv. Giacobbe: “Non è escluso l’abbandono della gestione ‘monoconcessoria’”

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato l’autorizzazione di presentazione alle Camere del disegno di legge di bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e il bilancio pluriennale 2018- 2020. Il testo arriverà in Senato, con una settimana di slittamento rispetto ai tempi previsti, martedì 31 ottobre alle 17.

 

Non potevano certo mancare interventi in materia di giochi anche in questa edizione della legge di Bilancio. Si parla di scommesse e Bingo, per i quali si fissa al 30 settembre 2018 la scadenza entro la quale dovranno tenersi i bandi per il rinnovo delle concessioni.

Per gli operatori del Bingo, il costo della proroga delle concessioni di un anno passerà da 5mila a 7500 per ogni mese (3500 per le frazioni di 15 giorni di attività).

Per gli operatori di scommesse, agenzie regolari e ctd sanati, la proroga costerà  rispettivamente  6mila euro per ciascuna agenzia e 3500 per ogni corner. Ricordiamo che la gara in oggetto mette a bando un numero di concessioni pari a 10mila negozi e 5mila corner per un introito statale di 410milioni di euro.

La legge di Bilancio, infine ricorda l’obbligo per le Regioni e i Comuni di adattare le proprie leggi in materia di dislocazione dei punti vendita del gioco pubblico all’intesa sancita il 7 settembre 2017 in sede di Conferenza Unificata.

 

In Senato la relatrice al Testo della manovra è Magda Zanoni del Partito democratico, pertanto l’iter della Legge di Bilancio sta per entrare nel vivo. Nella settimana dal 6 al 10 l’Aula di Palazzo Madama non sarà convocata perché c’è l’esame in Commissione Bilancio del Decreto Fiscale collegato, che ha già iniziato il suo iter , e della manovra. Il termine per la presentazione degli emendamenti al Decreto fiscale resta confermato martedì 31 alle 15, mentre le proposte di modifica alla Manovra dovranno essere depositate entro venerdì 10 alle 12. I margini di modifica alla Legge di Bilancio, come spiegano a Palazzo Madama, sono limitati poiché la manovra, che mobilita risorse per oltre 20 miliardi per il 2018, è bloccata dalla sterilizzazione delle clausole di salvaguardia, su cui il governo italiano si è impegnato nei confronti della Commissione europea, e che valgono da sole 15,7 miliardi il prossimo anno.

 

PressGiochi