19 Marzo 2024 - 10:07

Manifestazione FIT. Pastorino (STS): “Gioco d’azzardo parte importante del nostro business, Governo ci riceva per ragionare sul futuro”

Il mondo delle tabaccherie riunito sotto la Federazione Italiana Tabaccai, ma con esso, anche una importante parte del settore del gioco pubblico, si sta radunando da tutta Italia questa mattina

08 Maggio 2019

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Il mondo delle tabaccherie riunito sotto la Federazione Italiana Tabaccai, ma con esso, anche una importante parte del settore del gioco pubblico, si sta radunando da tutta Italia questa mattina a Roma a Piazza Bocca della Verità per manifestare a difesa della categoria dei tabaccai e contro il caos normativo che sta creando importanti difficoltà alle imprese del gioco sul territorio nazionale. Sono già presenti circa 4.500 lavoratori.

Nei giorni scorsi, associazioni come Agisco, Utis, Acadi, Sistema Gioco Italia, hanno dato il proprio sostegno all’iniziativa.

 

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Tra i principali temi di discussione sui quali verrà chiesto un incontro al Governo, per quanto riguarda il gioco d’azzardo, si chiede di impedire la riduzione dell’aggio sul gioco; fermare il proibizionismo; promuovere il gioco responsabile attraverso la rete qualificata FIT e bloccare i distanziometri e limiti orari.

 

 

“Nei giorni scorsi – ha dichiarato a PressGiochi Giorgio Pastorino del Sindacato dei Totoricevitori Sportivi – tutto il settore del gioco ci ha dato la sua solidarietà. Il gioco è una parte importantissima del nostro business di tabaccai ed evidenziamo che ormai a causa di limiti orari e distanziometri è praticamente impossibile fare il nostro lavoro sui territori. Ogni volta che il Governo ha bisogno di soldi, ritocca le tasse sui nostri prodotti senza sosta. Ci aspettiamo quindi che dopo la manifestazione il Governo ci riceva per fare un ragionamento sul futuro, anche perché di questo passo il settore non regge e il futuro è messo seriamente a rischio.

Quando imprese come le nostre che non sono fatte per fallire in cinque minuti ma sono fatte per resistere nel tempo, vanno verso la chiusura, si disperde un incredibile patrimonio insostituibile, si perdono posti di lavoro che difficilmente possono essere recuperati in questa fase storica e ovviamente questo provocherà la riduzione di entrate all’erario. Credo sia convenienza di tutti trovare una soluzione definitiva per le imprese affinché possano lavorare; non si può continuare a vivere in questo clima di incertezza.

Faccio notare che il Consiglio di Stato ha bocciato le gare per le scommesse e il bingo dicendo chiaramente che lo Stato non può vendere una cosa che non è più sua, come le concessioni sulle quali ogni sindaco può decidere se farle valere o meno. Al limite dell’incredibile per un paese civile”.

 

 

PressGiochi

 

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