25 Aprile 2024 - 23:40

Lombardia. Rolfi (Ln): “Le forze dell’ordine devono avere la certezza delle sanzioni da applicare in materia di gioco”

Nella giornata di ieri la IV commissione permanente Attività produttive e occupazione del Consiglio regionale della Lombardia ha proseguito l’esame al provvedimento promosso dalla Giunta regionale per la ‘Modifiche al

13 Novembre 2015

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Nella giornata di ieri la IV commissione permanente Attività produttive e occupazione del Consiglio regionale della Lombardia ha proseguito l’esame al provvedimento promosso dalla Giunta regionale per la ‘Modifiche al regolamento regionale n. 5/14 ‘regolamento per l’accesso alle aree e ai locali per il gioco d’azzardo lecito’ recependo il parere favorevole della Commissione speciale antimafia.

 

Come ha dichiarato il relatore, Fabio Rolfi (Ln) “con questo provvedimento si vuole colmare quel vuoto esistente riguardante la definizione del minimo e del massimo delle sanzioni sugli obblighi e adempimenti previsti dalla legge per i gestori, riguardo per esempio l’esposizione di cartelli informativi o la collocazione delle slot in aree apposite. La legge regionale 8/2013 è stata modificata delegando al regolamento il compito di stabilire il minimo e il massimo delle sanzioni. Infatti questo provvedimento va a modificare proprio il regolamento approvato dalla Giunta, introducendo all’articolo 6 le sanzioni”.

Per Rolfi “è evidente una difformità tra quanto previsto dalla legge e quanto stabilito dal regolamento riguardo le sanzioni minime. Infatti la legge stabilisce un valore inferiore per il minimo rispetto a quello indicato nel regolamento: pur ritenendo necessaria una riflessione, poiché potrebbero sorgere problemi di legittimità, è urgente intervenire perché le forze dell’ordine devono avere la certezza delle sanzioni da applicare in caso di violazioni delle norme”.

 

Il provvedimento prevede che per la mancata individuazione nel locale di un’area apposita per le slot ci sia una multa da 1500 a 5000 euro. Mentre sono previste sanzioni da 500 a 1.500 euro per la violazione dell’obbligo ai gestori a consentire l’accesso agli operatori sociali e sociosanitari dei servizi ambulatoriali accreditati per le dipendenze. Da 1.000 a 3.000 euro è invece la violazione relativa al mancato oscuramento delle vetrine a all’istallazione degli apparecchi con vincita in denaro che devono essere disposti in posizione frontale tra loro.

 

Nelle prossime settimane la commissione Attività produttive e occupazione dovrà inoltre esprimersi in merito al provvedimento per la proroga dei termini di cui alla d.g.r. 31.10.14 n. x/2377 per l’assolvimento dell’obbligo formativo da parte dei gestori delle sale da gioco e dei locali ove sono installate le apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito, in attuazione dell’art. 9, comma 1, della l.r. n. 8/13.

 

PressGiochi