19 Aprile 2024 - 23:01

L’ippica denuncia la gestione del Mipaaf e chiede un intervento dello Stato

Tutte le componenti del settore ippico italiano, indignate per il comportamento del Governo, preoccupate per l’ennesimo taglio delle risorse, per l’inaccettabile gestione del Mipaaf e per il destino delle proprie

17 Novembre 2015

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Tutte le componenti del settore ippico italiano, indignate per il comportamento del Governo, preoccupate per l’ennesimo taglio delle risorse, per l’inaccettabile gestione del Mipaaf e per il destino delle proprie famiglie, delle proprie aziende e dei propri cavalli, hanno unitariamente firmato un documento di denuncia e richiesto un immediato intervento per salvare decine di migliaia di posti di lavoro e migliaia di cavalli.

 

Il documento, avente come Oggetto: Legge di Stabilità 2016 – Risorse per l’ippica – “Default” di un settore economico/produttivo, è stato inviato, nei giorni scorsi, alle massime cariche del Governo ed ai componenti delle Commissioni Bilancio e Agricoltura di Camera e Senato.

 

E’ stato firmato e condiviso da tutte le categorie del galoppo e del trotto e da tutte le Società di Corse. Tutti hanno ritenuto importante denunciare duramente il comportamento deplorevole delle massime autorità politiche del Mipaaf.

 

“Partiamo da questa significativa presa di posizione, – dichiara Enrico Tuci degli Imprenditori Ippici Italiani – adesso finalmente tutti sanno bene da chi dobbiamo guardarci le spalle, non commettiamo nuovamente l’errore di perdersi nella speranza di inutile promesse.

E’ invece il momento di alzare la voce e per farlo dobbiamo essere uniti, uniti e impeccabili nel modo di comunicare le istanze del settore di fronte alla politica, quella che conta veramente.

 

Non perdiamoci, adesso, in inutili battaglie tra le varie parti del settore, se la torta sarà più piccola lo sarà per tutti ed ha veramente poca importanza se poi qualcuno riesce a raccogliere una briciola in più dell’altro.

Adesso dobbiamo essere una forza unica e ottenere il rispetto che un settore come il nostro merita. Dobbiamo ottenere risorse per sopravvivere ed una Riforma per rilanciarsi. Dobbiamo ottenere una autonomia gestionale che ci consenta di cambiare e di intraprendere tutte le strade che potranno portare a reperire risorse economiche, una autonomia dove sarà anche importante chiarire molte situazioni e trovare nuovi equilibri ma adesso non possiamo permetterci di pensare a questo, adesso è il momento di combattere insieme, uno accanto all’altro”.

 

PressGiochi