18 Aprile 2024 - 15:12

Liguria. Senarega (Ln): “Limitare le puntate di gioco in base alle possibilità dello scommettitore”

“È necessario limitare il più possibile il rischio che giovani e meno giovani cadano nella rete della ludopatia. Alcuni Comuni, come quello di Recco, si sono dotati di regolamenti stringenti

20 Maggio 2015

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“È necessario limitare il più possibile il rischio che giovani e meno giovani cadano nella rete della ludopatia. Alcuni Comuni, come quello di Recco, si sono dotati di regolamenti stringenti che danno limiti precisi di distanza delle sale gioco da luoghi sensibili come scuole, impianti sportivi, chiese. Purtroppo anche gli sforzi delle amministrazioni più sensibili rischiano di essere vanificati. Infatti, i recenti provvedimenti presentati dal governo Renzi priverebbero i sindaci della facoltà di decidere gli orari di apertura e i limiti di distanza da particolari luoghi di aggregazione, specialmente quelli frequentati da bambini o da giovani. Una politica che non possiamo accettare visti i numeri drammatici dell’avanzata dell’epidemia della ludopatia che oggi in Italia colpisce almeno 3 milioni di persone, sempre più giovani”. Così interviene Franco Senarega, consigliere comunale di Recco e candidato per il Carroccio alle Regionali nella circoscrizione di Genova e area metropolitana che lancia una proposta.

“Ritengo che sia attuabile un sistema che preveda l’utilizzo di un documento di riconoscimento, ad esempio la tessera sanitaria, per poter effettuare qualsiasi scommessa. In questo modo si potrebbe verificare l’età del potenziale scommettitore e quindi escluderlo dalla puntata in automatico nel caso sia un minore. Non solo: attraverso accordi con gli enti preposti come l’Agenzia delle entrate dovrebbe essere possibile identificare immediatamente lo stato finanziario dello scommettitore imponendo quindi limiti alle puntate. Migliaia di casalinghe, pensionati e disoccupati si riducono sul lastrico e mandano in pezzi le proprie famiglie per la malattia del gioco. Bisogna correre ai ripari attraverso una limitazione stringente delle scommesse”.

“Secondo recenti indagini, il gioco d’azzardo colpisce in particolare gli under 20, coinvolgendo quasi il 50 per cento degli studenti di scuola media superiore. In Italia c’è una slot machine ogni 143 abitanti: il record europeo. Una situazione che evidentemente è sfuggita di mano o che rende troppo alla lobby dell’azzardo. La politica a tutti i livelli deve contrastare questa piaga che colpisce soprattutto le fasce più deboli con prospettive di facile guadagno che poi vengono puntualmente infrante e lasciano solo spazio alla disperazione e a gravi conseguenze sociali”, conclude Senarega.

 

PressGiochi