29 Marzo 2024 - 06:58

Liguria. Il M5S interroga il Consiglio regionale sullo stato di attuazione della legge sul Gap

“Con il primo intervento legislativo in materia di gioco d’azzardo non è stato fatto abbastanza per contrastare una vera e propria patologia come quella in oggetto. Nel successivo dettato normativo,

09 Ottobre 2015

Print Friendly, PDF & Email

“Con il primo intervento legislativo in materia di gioco d’azzardo non è stato fatto abbastanza per contrastare una vera e propria patologia come quella in oggetto. Nel successivo dettato normativo, cioè la legge n.18 in vigore dal 17 maggio 2012, che reca invece “Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico” alcune mancanze sembrano aver ammorbidito le intenzione del legislatore”.

Con queste parole gli esponenti del Movimento pentastellato Andrea Melis, Francesco Battistini ed altri hanno presentato ieri al Consiglio regionale della Liguria una interrogazione per sapere se sia stata data attuazione alla legge regionale n.18/2012 e, segnatamente, sia stata redatta dall’Osservatorio regionale sul GAP la relazione annuale sull’esito del monitoraggio svolto nell’ambito delle attività terapeutiche prestate ai soggetti affetti da GAP al fine di conoscerne gli esiti effettivi.

Come spiega Melis: “Sono aumentate del 47% in due anni le richieste di aiuto di giocatori d’azzardo in Liguria. I servizi Sert dei dipartimenti di salute mentale hanno aiutato 116 persone nel 2011 e 347 nel 2013. Il 22% sono donne, età media tra 40-54 anni. La rete di associazioni e enti “Mettiamoci in gioco” lancia un corso di formazione per operatori che incontrano persone che chiedono aiuto anche economico presso patronati, Acli, e fondazioni antiusura per sensibilizzarli a riconoscere il problema”.

I pentastellati chiedono anche di sapere se siano stati fatti accertamenti, per quanto riguarda il numero delle sanzioni irrogate dai Comuni e organi preposti, successivamente all’entrata in vigore della norma al fine di verificare l’andamento del numero-valore delle stesse ante e post legiferazione anche alla luce del “divieto di prosecuzione di attività esercitata in assenza dei requisiti di legge” sancito dal TAR con la Sentenza n. 213/2015.

 

 

PressGiochi