19 Aprile 2024 - 12:51

Legge di Stabilità. Distante (Sapar): “Una legge che non possiamo accettare”

Iniquità e incostituzionalità. Si è aperta con un discorso del presidente della delegazione Puglia Domenico Distante sulla Legge di Stabilità, l’assemblea dei soci Sapar di Puglia e Basilicata.   L’incontro,

28 Settembre 2015

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Iniquità e incostituzionalità. Si è aperta con un discorso del presidente della delegazione Puglia Domenico Distante sulla Legge di Stabilità, l’assemblea dei soci Sapar di Puglia e Basilicata.

 

L’incontro, al quale hanno partecipato anche il presidente della Basilicata Rocco Laterza, il presidente nazionale Raffaele Curcio, il presidente della Sapar Service srl Paolo Dalla Pria ed il segretario nazionale Corrado Luca Bianca, ha visto una massiccia partecipazione dei soci, a testimoniare l’importanza del supporto Sapar in un periodo difficile come questo, ha avuto all’ordine del giorno la discussione appunto della legge di Stabilità, il disegno di legge presentato in Senato e gli aggiornamenti per quanto riguarda i ricorsi art.700 e T.A.R.

“Il primo punto all’ordine del giorno è la Stabilità – ha dichiarato il vicepresidente vicario Distante -: nonostante le promesse del governo che aveva garantito la formulazione di un decreto per una ripartizione equa della tassa dei 500 milioni, ancora ci ritroviamo nell’incertezza sulle modalità con le quali verranno versati i 300 milioni rimanenti; e ciò sta a testimoniare ancora una volta che questa è una legge che non possiamo accettare così come è stata elaborata: noi siamo disposti a pagare, però in maniera proporzionale e non in quota fissa.

Infine, per quanto riguarda i ricorsi art. 700 c.p.c., i giudici hanno ritenuto che questi non avessero il carattere dell’urgenza, per cui attendiamo che si entri nel merito del giudizio. Voglio rammentare a tutti i soci che questo è il momento dell’unità e aggregazione, perché l’Associazione si sta muovendo per tutelare gli interessi di tutti noi”.

 

Anche il presidente Curcio si è detto molto soddisfatto della riunione, soprattutto perché “sono stati in molti a partecipare all’assemblea; ho voluto rassicurare i soci presenti ricordando loro che stiamo cercando di riprendere una trattativa con le concessionarie, ma vedremo comunque come si esprimerà il Tar. Riguardo il ddl 67/134, ho ribadito che a mio avviso il problema fondamentale è che probabilmente stiamo assistendo non ad un riordino del settore, quanto ad un taglio irresponsabile del settore gioco, perché se per riorganizzare un settore si intende solo ridurre l’offerta degli apparecchi nei bar e tabacchi, razionalizzando la presenza delle sale gioco nel territorio, si rischia di annullare parte della filiera. Mi auguro che finalmente, cogliendo magari l’opportunità che il sottosegretario Baretta ci ha offerto tramite un tavolo di confronto con il governo, venga dato seguito alle nostre ragioni, per trovare una linea comune condivisa dall’intera filiera. Tra l’altro, è ipotizzabile che nella prossima legge di stabilità verranno inserite delle norme sul gioco. La Sapar proseguirà la propria battaglia per cercare un dialogo con le istituzioni prima che venga redatto il testo, al fine di avere qualche certezza in più nei prossimi decreti sul settore”.

 

Il presidente di delegazione Distante ha poi ceduto poi la parola al Presidente Paolo Dalla Pria il quale ha illustrato le funzioni della società, di cosa si occupa, da chi è composto il consiglio d’amministrazione e cosa si ripromette di fare nel prossimo futuro: servizi, assistenza legale/commerciali, convenzioni. Inoltre Dalla Pria ha spiegato “la volontà da parte della Service di organizzare al più presto una riunione d’impresa, al fine di creare una rete di gestori uniti sotto l’ombrello della Service, sempre mantenendo ognuno la propria identità”.

 

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