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Lega Ippica Italiana: “Importante partecipare al nostro progetto”

La Lega Ippica Italiana puntualizza le posizioni sulla situazione attuale del settore. “Prendiamo occasione della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge d’iniziativa del Governo approvata lo scorso 6 luglio 2016,

16 Agosto 2016

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La Lega Ippica Italiana puntualizza le posizioni sulla situazione attuale del settore.

“Prendiamo occasione della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge d’iniziativa del Governo approvata lo scorso 6 luglio 2016, riportante tutti i principi già presenti nella Delega Fiscale, per fare chiarezza- commentano-  quello di Lega Ippica Italiana è l’unico progetto di Riforma condiviso e sostenuto, da 4 anni, da tutte le forze politiche di Governo. La volontà del Governo, con il Collegato Agricolo, è quella di privatizzare completamente il nostro settore dando piena autonomia gestionale ad un Organismo (Lega Ippica Italiana) formato dalle Aziende dell’ippica e accompagnarlo per 5 anni fino al raggiungimento della totale autonomia economica. I Proprietari, gli Allevatori e le Società di Corse che possiedono i requisiti morali e imprenditoriali richiesti conoscono bene il nostro progetto e sanno che il percorso giuridico che si completerà con la nascita dell’organismo privato che gestirà il settore è esattamente quello da noi costruito con anni di cooperazione con le istituzioni e con le massime cariche politiche”.

“Nel giugno del 2015 un incidente riguardante il mancato accordo tra Governo ed Enti locali sulle regole di apertura delle sale giochi aveva impedito che si concretizzasse nella Delega Fiscale- continuano- adesso si farà nel Collegato Agricolo.  Un ulteriore anno è passato, purtroppo, ma oggi, grazie all’intervento dello scorso autunno del Ministro Martina, si sta nuovamente materializzando il progetto Lega Ippica Italiana”.

“Riconosciamo- prosegue la Lega Ippica Italiana- quindi nel Collegato Agricolo i valori già espressi in Delega Fiscale e siamo pronti ad accogliere tutti gli operatori del galoppo e del trotto, oltre alle Società di Corse, che hanno i requisiti morali ed imprenditoriali richiesti, per metterli nelle condizioni di riappropriarsi di quanto ci hanno portato via, la dignità ed il controllo del nostro settore. Parlare di Bando di gara come qualcuno impropriamente e superficialmente ha fatto, non è assolutamente corretto.  Ci aspettiamo una procedura di evidenza pubblica che valuti in modo oggettivo e trasparente la corrispondenza agli obbiettivi della legge del progetto presentato, la sostenibilità e la coerenza del Business Plan, la solidità e l’affidabilità dei soggetti promotori soci dell’Organismo.
Non sarà quindi una gara fondata su meri criteri economici che potrebbe invogliare la nascita di altri gruppi che tentino di proporre lo stesso concept di Lega Ippica per tentare di sostituirsi a coloro che lo hanno costruito, senza poi essere in grado operativamente e finanziariamente di rispettare gli impegni presi.
Una valutazione oggettiva e trasparente che il Governo dovrà fare e che noi sappiamo di poter affrontare forti dei nostri valori, dei nostri background imprenditoriali e del lavoro fatto fino ad oggi.

“Proprio per questo- conclude Lega Ippica Italiana- è importante oggi partecipare, essere presenti all’interno del progetto e condividerne la sua costruzione e concretizzazione. Il nostro gruppo anche recentemente si è allargato e arricchito di componenti imprenditoriali della massima consistenza, saranno tutte le Aziende associate a scegliere democraticamente la loro Governance e a farsi promotori del rilancio del settore”.

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