20 Aprile 2024 - 00:53

Le aziende dell’automatico minacciano di disertare Enada Rimini per protesta: “La politica inizi ad interessarsi alla tutela del nostro settore”

Rimini. Gli appuntamenti di Enada Primavera, tra formazione, innovazione e competizione “Vista la situazione generale in cui versa il comparto, aggravata delle ultime ordinanze locali che stanno colpendo varie regioni,

01 Febbraio 2017

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Rimini. Gli appuntamenti di Enada Primavera, tra formazione, innovazione e competizione

“Vista la situazione generale in cui versa il comparto, aggravata delle ultime ordinanze locali che stanno colpendo varie regioni, è esigenza comune la necessità di portare alla luce dell’opinione pubblica cosa sta accadendo, soprattutto alla vigilia di una fiera come Enada Primavera. Come ben sapete, proprio nella regione Emilia Romagna, è appena uscito il divieto di utilizzo da parte dei minori degli apparecchi ticket redemption e partecipare ad una fiera in una delle regioni cardine per il nostro settore in queste condizioni legislative ed economiche non è sicuramente produttivo”.

Con queste parole alcuni dei principali produttori dell’automatico italiano (Faro Games, Elmac, Tacnoplay, Cogan, Harding trading, Mondogiochi) hanno annunciato all’associazione che li rappresenta, la Sapar, e alla Fiera di Rimini la loro intenzione di protestare contro una politica che non ascolta le ragioni del comparto ‘riservandosi di non partecipare alla manifestazione’.

“Con questa lettera vogliamo informare l’organizzatore di Enada e l’associazione Sapar della nostra intenzione di non partecipare a tale fiera considerando le circostanze di cui sopra. Il nostro settore è ingiustamente attaccato e danneggiato e solo attirando l’attenzione sul problema possiamo sperare che qualcuno si interessi e faccia qualcosa per metterci nella condizione di lavorare serenamente come le nostre attività meritano”.

 

Come spiegano: “ci spiace constatare che, pur in presenza di reiterate richieste da parte delle scriventi società, il comparti degli apparecchi senza distribuzione di vincite in denaro non sia stato investito né dal processo di liberalizzazione previsto dalla Direttiva Servizi (123/2006/CE) né tantomeno dagli improcrastinabili interventi di razionalizzazione e riordino normativo”.

“Basti solo segnalare – concludono – da ultimo l’art. 22 LR Emilia Romagna n. 25 /2016 con il quale si è vietato ai minori l’utilizzo di tali apparecchi e in particolare quelli denominati ‘ticket redemption’.

PressGiochi