19 Aprile 2024 - 07:58

La GdF contrasta le scommesse illegali nel casertano

La Guardia di Finanza di Caserta ha eseguito, negli ultimi giorni, numerosi controlli a tutela del monopolio statale del gioco e delle scommesse, nel corso dei quali sono stati individuati

15 Febbraio 2018

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La Guardia di Finanza di Caserta ha eseguito, negli ultimi giorni, numerosi controlli a tutela del monopolio statale del gioco e delle scommesse, nel corso dei quali sono stati individuati alcuni esercizi dotati di attrezzature per l’illecita attività di raccolta di giocate veicolate su siti non autorizzati. I finanzieri del Gruppo di Aversa, hanno individuato un centro di raccolta abusivo operante a San Marcellino.

Nel corso dell’intervento i finanzieri hanno sorpreso un cittadino extracomunitario che aveva appena effettuato una scommessa attraverso un “conto gioco” messo a disposizione dal titolare dell’attività su un sito internet di un allibratore estero non autorizzato ad operare in Italia. Sottoposte a sequestro numerose ricevute di giocate e tutte le attrezzature utilizzate per l’illecita attività di raccolta, tra cui personal computer appositamente configurati e collegati ad una stampante termica dedicata. Per il proprietario della sala giochi, oltre alle pesanti sanzioni pecuniarie previste, è scattata la denuncia per il reato di esercizio abusivo di attività di gioco o di scommesse.

Le Fiamme Gialle della Compagnia di Mondragone, invece, hanno eseguito controlli presso due centri di raccolta scommesse per via telematica ubicati nei comuni di Castel Volturno e di Cancello ed Arnone. Le attività ispettive hanno consentito di rilevare che i centri scommesse, “mascherati” come Cdr (centro trasmissione dati), operavano la raccolta ed accettazione di giocate su eventi sportivi per conto di bookmaker esteri (uno dei quali avente sede a Cipro) privi della prescritta concessione dei Monopoli di Stato necessaria per operare sul territorio nazionale. Anche in questo caso sono state sottoposte a sequestro le attrezzature utilizzate per le illecite attività e i gestori dei due centri irregolari, risultati peraltro sprovvisti delle previste autorizzazioni, sono stati denunciati alla Procura di Santa Maria Capua Vetere anche loro per esercizio abusivo di attività di gioco o di scommesse. Sono ora in corso accertamenti volti a ricostruire l’ammontare effettivo del volume delle giocate per il recupero a tassazione delle imposte evase.

PressGiochi