19 Aprile 2024 - 07:49

Ippica e minimi garantiti. Il Tar respinge le richieste degli operatori di scommesse

“Non ricorrono i presupposti utili per la concessione della richiesta misura cautelare, in quanto – dagli elementi di valutazione acquisiti in corso di causa – non emergono profili che inducono

06 Luglio 2017

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“Non ricorrono i presupposti utili per la concessione della richiesta misura cautelare, in quanto – dagli elementi di valutazione acquisiti in corso di causa – non emergono profili che inducono ad una ragionevole previsione sull’esito favorevole del ricorso, perché le somme cui si riferiscono le contestate cartelle di pagamento attengono anche a periodi precedenti a quelli che riguardano i ‘minimi’; inoltre, non si possono compensare crediti non liquidi e incerti, posto che il lodo arbitrale invocato non è passato in giudicato”.

Si è espresso con queste parole il Tar le Lazio rispondendo al ricorso presentato da alcuni operatoti di scommesse in seguito a “ concorrenti, ripetute, negligenti disfunzioni nella regolazione dei rapporti di Concessione per la raccolta di giochi e scommesse su eventi ippici, fino alla colposa erosione dei fattori di sostenibilità economica del rapporto in titolarità” della concessione.

I ricorrenti chiedevano inoltre l’annullamento delle cartelle di pagamento pretesi a titolo di riscossione di quote di prelievo su introito lordo delle scommesse ippiche da destinare all’U.N.I.RE., nonché di integrazione al minimo garantito annuo relativo alle scommesse ippiche di spettanza dell’U.N.I.RE.

 

PressGiochi