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Il SisalArtPlace presenta l’opera inedita di Emilio Isgrò

Il celebre artista Emilio Isgrò sarà protagonista al SisalArtPlace di Palazzo Drago con l’opera inedita “Resurrezione e morte del Gattopardo”. L’installazione del Maestro siciliano si inserisce all’interno del percorso artistico Tracce, una selezione di opere provenienti dalla Collezione

13 Ottobre 2018

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Il celebre artista Emilio Isgrò sarà protagonista al SisalArtPlace di Palazzo Drago con l’opera inedita “Resurrezione e morte del Gattopardo”. L’installazione del Maestro siciliano si inserisce all’interno del percorso artistico Tracce, una selezione di opere provenienti dalla Collezione San Patrignano Work in Progress e scelte dal gallerista Francesco Pantaleone, curatore e consulente artistico del progetto SisalArtPlace.

 

L’opera sarà visibile a partire da domenica 14 ottobre presso il SisalArtPlace, con ingresso gratuito, fino al termine della mostra, prevista il 26 ottobre.

 

In occasione dell’esposizione dell’opera inedita, dal contenuto e dal legame particolarmente rilevante per la cultura italiana e siciliana, il SisalArtPlace ospiterà anche una maratona di lettura integrale de Il Gattopardo, domenica 14 ottobre dalle ore 10 alle ore 20.Tutti i palermitani e gli appassionati di cultura potranno vivere un’esperienza emotivamente coinvolgente, recandosi a Palazzo Drago, in corso Vittorio Emanuele 382, per leggere e interpretare il celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

 

Artista concettuale e pittore, Emilio Isgrò ha dato vita a un’opera tra le più rivoluzionarie e originali nell’ambito delle cosiddette seconde Avanguardie degli anni Sessanta, che gli ha valso diverse partecipazioni alla Biennale di Venezia (1972, 1978, 1986, 1993) e il primo premio alla Biennale di San Paolo (1977), oltre che ad altre importanti rassegne al MoMA di New York nel 1992 e alla Fondazione Peggy Guggenheim di Venezia nel 1994 e le antologiche al Museo Pecci di Prato nel 2008, alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma nel 2013 e a Palazzo Reale di Milano nel 2016. Nel 1982 ha dato avvio alla fondazione del festival delle Orestiadi di Gibellina e nel 1998 ha realizzato la scultura Seme d’arancia per la sua città natale, Barcellona di Sicilia. Per Expo Milano 2015 dona alla città l’opera in marmo, di sette metri d’altezza, intitolata Il Seme dell’Altissimo, oggi collocata nei pressi della Triennale di Milano.

Iniziatore delle “cancellature” di testi, applicate su enciclopedie, manoscritti, libri, mappe e anche su pellicole cinematografiche, Isgrò ha fatto di questa pratica il perno di tutta la sua ricerca.

 

Nel 1976, Emilio Isgrò realizzò l’opera “Resurrezione e morte del Gattopardo”, installazione ispirata al capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

L’artista non ha mai esposto pubblicamente l’opera prima d’ora, come se avesse sempre aspettato l’occasione giusta per portarla a Palermo, dove è sbocciato il cuore della ricerca letteraria di Lampedusa.

Nell’installazione Resurrezione e morte del Gattopardo – prima la resurrezione, dopo la morte, secondo un rovesciamento tipico di Isgrò – affiorano e scompaiono dalle pagine bianche e nere i personaggi più amati del libro: il Principe di Salina, Tancredi, Angelica, Padre Pirrone, in un dialogo serrato e universale sull’arte, la vita, la morte.

 

Il Gruppo Sisal è Principal Partner di Manifesta 12, il primo passo di un progetto a lungo termine per la valorizzazione dell’arte e della cultura contemporanea del nostro Paese, in linea con la forte vocazione di supporto al talento e all’innovazione.

 

La mostra Tracce si inserisce nell’ambito del programma di Responsabilità Sociale di Sisal, che quest’anno si focalizza sul sostegno all’Arte Contemporanea Italiana come eccellenza da valorizzare, confermando la forte vocazione del Gruppo Sisal di supporto al talento e all’innovazione. In quest’ambito si colloca la partnership con Manifesta 12 che vede il Gruppo Sisal protagonista con il palinsesto di iniziative proposte negli spazi di Palazzo Drago, riaperto per l’occasione.

 

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