19 Aprile 2024 - 04:06

Il Casinò di Campione festeggia il capodanno ortodosso tra gastronomia russa e moda italiana

Colori, bellezza, lusso: ci sono stati tutti gli ingredienti della festa del capodanno ortodosso, martedì sera, nel Salone delle feste del Casinò Campione d’Italia dove l’appuntamento può considerarsi una tradizione

14 Gennaio 2015

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Colori, bellezza, lusso: ci sono stati tutti gli ingredienti della festa del capodanno ortodosso, martedì sera, nel Salone delle feste del Casinò Campione d’Italia dove l’appuntamento può considerarsi una tradizione rispettosa della ricorrenza, riferita al calendario giuliano, sempre sentita nell’area dell’Est europeo. Perciò, una volta ancora, alla mezzanotte del 13 gennaio calici alzati e brindisi, con gli auguri espressi dall’amministratore delegato Carlo Pagan e dal neo presidente della casa da gioco Massimo Ferracin, nonché da Florio Bernasconi vice sindaco di Campione d’Italia che, nella circostanza, può considerarsi come una exclave russa: sul palco del Salone delle feste si sono succedute le fantasie del teatro moscovita Chudaki e dall’Ucraina, direttamente da Eurovision Song, la compagnia di ballo Life e la cantante Olesia Kericuk vincitrice di Ukraina Got Talent. Ispirate alla cultura gastronomica russa le portate della cena di gala, curate da Lorenzo Staltari, executive chef del Casinò: caviale, salmone e vodka d’eccellenza hanno accompagnato fin dall’aperitivo l’arrivo del primo giorno del nuovo anno secondo la tradizione ortodossa.

Una nota di eleganza è stata aggiunta con l’ospitalità accordata allo stilista Anton Giulio Grande, erede designato del grande Gianni Versace e ormai esponente di primo piano della moda italiana. Una sfilata incantevole, un tripudio di pizzi, perline, piume e ricami che ha raccolto l’applauso del Salone delle feste, gremito come si conviene per un Capodanno sempre speciale.

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