29 Marzo 2024 - 09:08

Identificazione giocatori. Il commissario Ue Jourová: “Sempre nel rispetto del GDPR”

“Il trattamento dei dati biometrici è vietato ai sensi dell’articolo 9, paragrafo 1, del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) laddove viene elaborato allo scopo di identificare univocamente una

29 Aprile 2019

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“Il trattamento dei dati biometrici è vietato ai sensi dell’articolo 9, paragrafo 1, del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) laddove viene elaborato allo scopo di identificare univocamente una persona fisica.
Tuttavia, qualora i dati biometrici siano trattati a fini di verifica che non mirano a identificare in modo univoco una persona fisica, tale trattamento non rientrerebbe nel divieto di cui all’articolo 9, paragrafo 1. GDPR”.

Ad affermarlo è il Commissario europeo per la giustizia, la tutela dei consumatori e l’uguaglianza, Věra Jourová.

“Anche in tal caso, come per qualsiasi altro trattamento,- spiega – il trattamento dei dati biometrici ai fini della verifica deve essere conforme a tutti i principi e le regole del GDPR. Il GDPR richiede tra l’altro che il trattamento sia lecito, equo e trasparente e che i dati personali siano raccolti per scopi determinati, espliciti e legittimi e non ulteriormente trattati per scopi incompatibili. Il responsabile del trattamento deve effettuare una valutazione dell’impatto sulla protezione dei dati prima di utilizzare la nuova tecnologia che presenta rischi elevati per i diritti e le libertà delle persone fisiche; in caso di rischi residui, l’autorità competente per la protezione dei dati deve essere consultata.

 

Per quanto riguarda il gioco d’azzardo e la protezione dei giocatori, la Commissione riconosce la necessità di garantire processi di registrazione, verifica e identificazione adeguati. Poiché non esiste una normativa UE specifica per settore sul gioco d’azzardo, le normative nazionali, comprese le misure di protezione dei giocatori, nel settore del gioco d’azzardo variano a seconda degli Stati membri dell’UE. Il rispetto delle norme sulla protezione dei dati deve essere sempre garantito.
Fatti salvi i poteri della Commissione in quanto custode dei trattati, il controllo e l’applicazione dell’applicazione della legislazione sulla protezione dei dati ricade principalmente sotto la competenza delle autorità nazionali, in particolare delle autorità e dei tribunali per la protezione dei dati”.

 

PressGiochi