29 Marzo 2024 - 07:17

I sindaci del sudovest milanese hanno firmato un’ordinanza per limitare gli orari di gioco

Nel Milanese, nell’area vicino Assago (sudovest dal capoluogo) con un provvedimento firmata da tutti i sindaci del Piano di zona (Assago, Buccinasco, Cesano, Corsico, Cusago e Trezzano) stop al gioco

08 Giugno 2018

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Nel Milanese, nell’area vicino Assago (sudovest dal capoluogo) con un provvedimento firmata da tutti i sindaci del Piano di zona (Assago, Buccinasco, Cesano, Corsico, Cusago e Trezzano) stop al gioco dalle ore 7.30 alle 9.30, dalle 12 alle 14.30 e dalle 19 alle 21, ogni giorno.

“Compiamo un grande passo avanti – commenta il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti – per il contrasto al gioco d’azzardo patologico, un’azione forte che permetterà di evitare il gioco senza sosta e, speriamo, favorirà relazioni più sane tra le persone e le famiglie: all’ora di pranzo e a cena meglio evitare la tentazione di trascorre il tempo davanti alle slot machine. I nostri agenti di polizia locale hanno già informato gli esercizi commerciali del territorio che hanno le slot e apparecchi simili: ora saremo fermi nei controlli e procederemo con eventuali sanzioni. In parallelo deve continuare l’attività culturale ed educativa portata avanti dal progetto #gioco@perdere”.

“Negli ultimi anni abbiamo promosso interventi specifici sulle dipendenze, anche al gioco d’azzardo patologico – spiega il sindaco di Corsico Filippo Errante –. Si ricorderanno i provvedimenti per la limitazione della vendita di alcolici, che ha drasticamente ridotto il fenomeno di bottiglie vuote sparse in città. Poi il progetto del Piano di zona che si affianca ad operazioni di monitoraggio degli esercizi pubblici con le macchinette. Vorrei solo ricordare che, nel corso del 2017, sono state elevate sanzioni per circa 30.000 euro, sequestrate e restituite al concessionario diverse macchinette. Ora l’ordinanza che ho firmato e gli agenti stanno notificando per limitarne l’utilizzo in alcune fasce orarie in tutti i nostri 42 esercizi pubblici. Su questo fenomeno, che ha provocato effetti disastrosi su tante famiglie, siamo intransigenti”.

“Questa ordinanza segna il passo rispetto a un settore – dichiara il sindaco Simone Negri – che pareva completamente esente da qualsiasi regola. È un primo passo, di certo non risolutivo, ma che ci permette di cominciare a proteggere le fasce più delicate della popolazione”.

Della stessa idea anche Fabio Bottero, sindaco di Trezzano: “Nell’ultimo anno abbiamo condiviso un progetto importante coinvolgendo servizi sociali, polizia locale, enti del terzo settore, scuole. Un lavoro educativo fondamentale per affrontare in modo serio, concreto e sinergico il grave problema del gioco d’azzardo patologico che ha conseguenze gravissime sia dal punto di vista sociale che economico. È chiaro per tutti che nel territorio dobbiamo agire insieme, con gli stessi provvedimenti e linee guida: questa prima ordinanza, davvero rivoluzionaria, lo dimostra. Non si potrà giocare in fasce orario oggi considerate a rischio, dopo aver accompagnato i figli a scuola o all’ora di pranzo e di cena, sottraendo del tempo alla famiglia e alle relazioni”.

PressGiochi