24 Aprile 2024 - 11:27

I comuni del ferrarese stanno completando la mappatura delle slot

Gli amministratori dei comuni del ferrarese stanno per completare la mappatura delle slot per adeguarsi alle direttive regionali. “Abbiamo completato la mappatura – spiega l’assessore di Cento Matteo Fortini – non sono

27 Aprile 2018

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Gli amministratori dei comuni del ferrarese stanno per completare la mappatura delle slot per adeguarsi alle direttive regionali.

“Abbiamo completato la mappatura – spiega l’assessore di Cento Matteo Fortini – non sono stati aggiunti altri luoghi sensibili oltre a quelli rilevati dalla regione. Abbiamo iniziato campagne di sensibilizzazione in collaborazione con gli scout e già avvisato i locali che rientrano nelle zone sensibili di delocalizzare le slot o toglierle una volta scaduta la licenza. Cercheremo di far applicare la legge senza creare disparità, in accordo con la Regione”.

Sono già attivi i comuni di Portomaggiore, Ostellato ed Argenta, come spiega il sindaco di Portomaggiore, Nicola Minarelli: “Dobbiamo rispettare l’iniziativa imposta dalla legge regionale e abbiamo approvato il regolamento imposto dalla regione assieme ai comuni di Argenta ed Ostellato”.

“Abbiamo già completato la mappatura e ci siamo adeguati alla legge regionale, che impone di non tenere slot a meno di 500 metri dai luoghi sensibili e di non rinnovare le licenze in scadenza”, informa il sindaco di Ostellato, Andrea Marchi. Anche a Bondeno la situazione è a buon punto, come spiega il tecnico del comune Olga Mantovani, che ha seguito il dossier fin dall’inizio: “La mappatura è stata completata ed approvata dalla giunta comunale. Nel nostro comune non abbiamo sale gioco, ma agli apparecchi presenti in altri locali non verrà rinnovata la licenza!.

Situazione simile nel comune di Vigarano Mainarda come conferma il sindaco Barbara Paron: “La mappatura è già stata consegnata in Regione, ci siamo già attivati contattando i gestori dei locali presenti in zone sensibili, comunicando loro di adeguarsi alla normativa”. Pure a Poggio Renatico e Terre del Reno sono già stati presi provvedimenti anche se sia Daniele Garuti di Poggio Renatico che Roberto Lodi di Terre del Reno lamentano incongruenze tra le leggi di Regione e Stato. “La ludopatia è un problema serio, ma c’è un’incongruenza tra la legge nazionale, che autorizza certe attività, e quella regionale, che le contrasta. Chiederò un incontro con i comuni dell’Alto Ferrarese e magari con tutti quelli della provincia per chiarire la situazione”, spiega Lodi, mentre Garuti aggiunge: “Per far fronte a questo problema sarebbe utile anche una campagna di sensibilizzazione a livello nazionale, mentre invece in televisione si vedono solo pubblicità che promuovono il gioco”.

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