Gioco online. Nuovo accordo dell’Europol contro la Cybercriminalità

Dopo l’accordo sottoscritto la scorsa settimana con FireEye, il Centro Europeo per la Cybercriminalità dell’Europol ha oggi annunciato la conclusione di un memorandum d’intesa con ING Group al fine di rafforzare ulteriormente ed estendere la cooperazione nella lotta contro la criminalità informatica rivolta al settore finanziario. Il protocollo d’intesa consentirà lo scambio di conoscenze e competenze in materia di reati informatici, scambio di dati e informazioni sulle tendenze in atto.

Wil van Gemert, vice direttore operativo presso l’Europol ha detto: “Le forze dell’ordine e l’industria privata devono lavorare insieme per combattere efficacemente la criminalità informatica, un problema in crescita su scala mondiale. Il protocollo d’intesa con ING Group rafforza ulteriormente la nostra cooperazione nella lotta contro la minaccia dei reati informatici nel settore finanziario”.

Rob Bening, Chief Information Security Officer di ING Group, ha replicato: “La sicurezza del mondo digitale di oggi è più importante che mai. Per garantire la migliore protezione possibile contro le minacce di frode e contro la criminalità informatica, abbiamo bisogno di collaborare. A tal fine stiamo rafforzando la collaborazione con l’Europol, con questo protocollo d’intesa”.

Il rafforzamento della lotta alla criminalità informatica portata avanti dall’Europol attraverso queste collaborazioni sarà molto utile anche nel controllo dei reati legati al gioco d’azzardo online.

Come confermato da diversi studi, la criminalità informatica utilizza il canale del gioco online per ottenere facilmente denaro contante “pulito”. Gli enormi volumi di transazioni e flussi di cassa dei siti dedicati all’online gaming, in altre parole, sono strumenti ideali per mascherare il riciclaggio di denaro: ingenti somme di origine illegale possono essere cioè ripulite all’ingresso con una scommessa e ritornare agli illegittimi proprietari sotto forma di vincite al gioco d’azzardo telematico.

Come denuncia McAfee, i siti di gioco online semplificano il processo di riciclaggio; il numero di siti non autorizzati supera infatti di oltre 10 volte quello degli operatori autorizzati mentre molti sono siti che operano sul Web clandestino sfruttando anche le valute virtuali. In questo scenario in cui i flussi di denaro si spostano molto velocemente all’interno e tra nazioni diverse, l’intervento e il controllo da parte delle autorità internazionali è quanto mai necessario.

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