19 Aprile 2024 - 16:49

Gioco online. Fraternali (Osservatorio): “Abilità e fortuna insieme, tra i prossimi trend dell’offerta”

Quali sono i principali del trend dell’offerta del gioco online e come si è evoluto il mercato in risposta agli ultimi interventi normativi e fiscali che lo hanno riguardato? Lo

02 Maggio 2017

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Quali sono i principali del trend dell’offerta del gioco online e come si è evoluto il mercato in risposta agli ultimi interventi normativi e fiscali che lo hanno riguardato?

Lo abbiamo chiesto a Samuele Fraternali, Co-Direttore Osservatorio Gioco Online, Osservatori Digital Innovation, School of Management del Politecnico di Milano, che ha recentemente analizzato l’evoluzione del settore nel 2016 e con il quale abbiamo voluto gettare uno sguardo a quelle che saranno le nuove tendenze dell’online per i prossimi anni.

 

“In questi ultimi anni – spiega a PressGiochi il dr. Fraternali – c’è stato un grande lavoro da parte dei Monopoli di Stato sulla regolarizzazione del mercato dei giochi online che ha fatto leva su diversi aspetti tra cui la revisione normativa della tassazione con il passaggio graduale della tassazione sulla raccolta a quella sul margine. Un intervento che ha coinvolto gradualmente diversi giochi. Il primo step è avvenuto nel 2011 con i casinò games e il poker cash, contestualmente alla loro introduzione sul mercato; successivamente è toccato alle slot online e alle scommesse virtuali, nel 2016 alle scommesse sportive e agli skill games a torneo e, infine, nel 2017 al bingo. Considerando le percentuali utilizzate, la tassazione è passata in media da un 3% sulla raccolta a un 20% sul margine. Questa riduzione della tassa ha fatto sì che iconcessionari avessero maggiori fondi da investire sull’offerta ed essere così più competitivi rispetto agli operatori illegali, coerentemente con l’obiettivo dei Monopoli di ampliare la platea degli operatori legali.

Il passaggio alla tassazione sul margine ha prodotto due effetti sul mercato regolamentato italiano: il primo è legato ai consumatori, i quali, grazie alle migliori quote offerte, lavagne migliori, payout più alti e maggiori bonus, sono stati meno attratti dall’offerta degli operatori esteri e sono rimasti nel circuito legale. Allo stesso tempo sono stati anche più tutelati.

Il secondo beneficio di questa riduzione dei costi per gli operatori ha fatto sì che players stranieri entrassero nel mercato italiano acquisendo una regolare licenza. Questo ha contribuito alla riduzione della quota di mercato illegale, oltre al fatto che la platea dei loro clienti italiani .com è passata nel mercato regolato .it”.

 

Quanto hanno inciso, invece, le due sanatorie nella crescita del mercato regolato?

“Le sanatorie – spiega il Co-Direttore Osservatorio Gioco Online  – hanno permesso di regolare un fenomeno non legaleedi questo ne ha beneficiato tutto il comparto, anche in un’ottica reputazionale. Anche i concessionari storici, con l’ingresso dei nuovi competitor, hanno potuto beneficiare del fatto che tutti finalmente fossero soggetti alle stesse regole, avendo una competizione leale anche sotto il punto di vista degli strumenti di marketing utilizzabili.

Gli operatori storici hanno avuto il vantaggio di conoscere molto bene il mercato e il consumatore italiano, e potendo operare finalmente a parità di condizioni hanno avuto qualche arma in più da giocare.

In ottica generale, il mercato ha reagito in maniera immediata alle modifiche del Legislatore. Gli interventi dello Stato negli ultimi anni, hanno avuto un effetto maggiore sui casinò games e, in seconda battuta, sulle scommesse sportive, in quanto comparti in cui era più florida l’offerta irregolare. Facendo, invece, un focus sugli effetti delle due sanatorie, i giochi che ne hanno maggiormente beneficiato sono state le scommesse sportive.

Per il futuro, quello che possiamo aspettarci sulla base dell’esperienza maturata in questi sette anni di osservazione, è che il mercato risponde molto velocemente alle iniziative statali. Abbiamo osservato che l’introduzione di nuovi giochi, ad esempio, non ha registrato una domanda graduale ma una immediata verso la nuova offerta; il mercato risponde istantaneamente ogni volta che viene realizzata una nuova iniziativa forse perché studiate e progettate per cogliere un fenomeno che, di fatto, già esiste. In quest’ottica, possiamo aspettarci che nei prossimi anni i casinò games e le scommesse rimarranno i giochi principali, e che gli altri giochi possano avere dei contributi positivi con tassi di crescita interessanti qualora venissero introdotte innovazioni di prodotto particolari. Se nel poker, ad esempio, venisse introdotta la liquidità condivisa o internazionale, avremmo sicuramente una risposta positiva del mercato. Le innovazioni apportate da parte del legislatore o del Concessionario – quando possibili – sono determinanti nell’indirizzare il mercato”.

 

Quanto conta l’offerta da mobile e come cambierà nei prossimi anni?

“Nel 2016 il gioco tramite dispositivi mobili, smartphone + tablet, ha avuto un’incidenza del 23% sul gioco online nel suo complesso, anche se da gioco a gioco cambiano i comportamenti dell’utente. Per le scommesse sportive la percentuale è molto più alta e si attesta intorno ad un 37%, perché si presta meglio degli altri ad essere fruito tramite mobile grazie alla presenza delle scommesse live e alla facilità del gioco stesso. Per gli altri giochi,- continua Fraternali –  la percentuale di penetrazione invece si ferma attorno al 15%. Se guardiamo solamentelo smartphone, che è il canale prioritario, siamo quasi al 20% di penetrazione, e ci aspettiamo che nel futuro questo strumento sia sempre più un mezzo importante di gioco.

La fruizione del gioco tramite canali mobile è determinata da vari fattori: innovazione tecnologica delle infrastrutture, offerta degli operatori banda larga e offerta dei concessionari. L’80% dei concessionari oggi è attivo su mobile tramite una app o un mobile site. Sta a loro realizzare iniziative sempre più soddisfacenti per i giocatori che garantiscano una user experience fluida, intuitiva ed appagante. Guardando all’estero, a mercati come quello Uk, possiamo vedere che i dispositivi mobile hanno una percentuale di penetrazione molto superiore, stiamo parlando del 40% circa. Per questo ci aspettiamo ancora una crescita di questo canale di gioco”.

 

Infine l’intrattenimento, visto come strumento per allontanare il pericolo del gioco d’azzardo patologico. Sono sempre più numerosi gli operatori che dedicano attenzione a questo aspetto…

 

“Questo è un aspetto che conta sempre di più nell’offerta di giochi online e sul quale tutti i grandi operatori stanno lavorando per allontanare il pericolo del gioco patologico e garantire la tutela dei consumatori. Puntare sull’intrattenimento – afferma il ricercatore – significa non avere pochi giocatori alto-spendenti ma tanti giocatori che spendono il giusto e che abbiano una esperienza di gioco più legata all’entertainment e meno agli aspetti che scaturiscono nel gioco patologico.

Ci sono operatori più avanti rispetto ad altri eche offrono giochi che vanno in questa direzione, con giochi con vincite più basse ma più frequenti. Un fenomeno emergente e che potrebbe essere uno dei prossimi trend, è quello legato ad alcune nuove proposte di giochi ibridi, ossia quei giochi che uniscono la componente di abilità con l’aspetto di pura fortuna. L’obiettivo è quello di offrire una esperienza di gioco più completa, legata all’intrattenimento soprattutto per quei giochi aleatori più soggetti allo sviluppo delle patologie. Un altro aspetto importante – conclude – su cui lavorano gli operatori è l’aspetto social: in tutte le situazioni di gioco si cerca di non lasciare il giocatore isolato ma di coinvolgerlo con gli altri giocatori attraverso meccanismi che permettono la condivisione dell’attività di gioco. Infine l’aspetto gamification in sé è un ulteriore elemento che può arricchire il fronte entertainment dell’offerta di gioco online”.

 

 

Cristina Doganini – PressGiochi