19 Aprile 2024 - 15:13

Gioco online: Europa pronta a garantire il Wifi free negli spazi pubblici

Presto i cittadini europei potranno beneficiare dell’iniziativa WiFi4EU che sostiene l’installazione di hotspot WiFi pubblici gratuiti nelle comunità locali in tutta l’UE: piazze, municipi, parchi, biblioteche e altri spazi pubblici.

08 Agosto 2017

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Presto i cittadini europei potranno beneficiare dell’iniziativa WiFi4EU che sostiene l’installazione di hotspot WiFi pubblici gratuiti nelle comunità locali in tutta l’UE: piazze, municipi, parchi, biblioteche e altri spazi pubblici.

In base all’accordo concluso tra Parlamento europeo, Consiglio e Commissione, le tre istituzioni collaboreranno per garantire finanziamenti pari a 120 milioni di EUR per la creazione di hotspot senza fili in tutta l’UE, in un numero di comuni compreso tra 6 000 e 8 000 entro il 2020.

I finanziamenti per l’iniziativa WiFi4EU saranno concessi nel rispetto di un equilibrio geografico, in modo che le connessioni ad alta velocità possano portare vantaggi ai residenti e ai visitatori delle comunità locali in tutta l’UE. L’iniziativa WiFi4EU sarà aperta agli enti pubblici, ad esempio i comuni, le biblioteche pubbliche e gli ospedali.

 

In pratica, le autorità pubbliche locali (comuni o gruppi di comuni) che desiderano offrire l’accesso al Wi-Fi in zone in cui ancora non esiste un’offerta pubblica o privata analoga potranno richiedere i finanziamenti attraverso un processo semplice e non burocratico. Una sovvenzione concessa sotto forma di voucher sarà utilizzata per acquistare e installare attrezzature all’avanguardia, vale a dire punti di accesso locali senza fili, mentre l’autorità pubblica coprirà le spese di funzionamento della connessione stessa.

 

 

Sicuramente un’ottima possibilità per lo sviluppo del mercato digitale europeo che non potrebbe non riguardare anche l’Italia, dove a giugno 2017 sono stati ben 30,3 milioni gli italiani che hanno navigato online da mobile o tramite Pc. In Italia la disponibilità di accesso a internet e la fruizione del mezzo continuano ancora a conquistare quote grazie al mobile. Infatti, risulta che sono 43 milioni gli italiani che dichiarano di accedere a internet dai vari device esaminati (+3,5% in un anno) – pari all’ 89,8% degli italiani tra gli 11 e i 74 anni -, di cui 37,5 milioni dichiarano di poter accedere da smartphone (+11,5%) e 15,4 milioni da tablet (+12,5%).

 

 

Questa crescita si riflette inevitabilmente sull’offerta di giochi online, che oltre a diffondersi in maniera esponenziale anche tramite i dispositivi mobile, nel 2016 hanno registrato un  valore di mercato pari a 1,03 miliardi di euro, con una crescita del 25% rispetto al 2015; la Spesa generata su Smartphone e Tablet ha raggiunto i 233 milioni di € (+50%) è ha rappresentato l’84% della spesa realizzata sull’online. Negli ultimi anni anche gli operatori hanno puntato molto su questo canale di offerta tanto che oggi l’80% degli erogatori permette di giocare mediante sistemi mobile e sono aumentati esponenzialmente le app dedicate al gambling. Anche Google Play  starebbe pensando di aprire alle app di gambling nel mercato Eu.

 

La nuova normativa europea per il wifi free in pubblico entrerà in vigore dopo l’estate, la Commissione potrà portare a termine i necessari provvedimenti amministrativi: la modifica del programma di lavoro del Meccanismo per collegare l’Europa, che costituisce la base per il finanziamento dell’iniziativa, la pubblicazione del sito internet destinato ai candidati, ecc.

Come ha dichiarato il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, l’iniziativa WiFi4EU contribuirà all’obiettivo di dotare “entro il 2020 ogni paese e città europei di un accesso­ gratuito a internet senza fili nei principali punti di aggregazione pubblica sul territorio”.

 

 

“La strategia per il mercato unico digitale mira a costruire un’Europa pienamente connessa in cui tutti abbiano accesso a reti digitali di elevata qualità. L’iniziativa WiFi4EU – ha commentato Andrus Ansip, vicepresidente responsabile per il Mercato unico digitale – migliorerà la connettività, in particolare laddove l’accesso a internet è limitato. WiFi4EU è un primo passo positivo, ma occorre fare molto di più per realizzare una connettività ad alta velocità sull’intero territorio dell’UE, ad esempio migliorando il coordinamento dello spettro a livello europeo e incentivando gli investimenti nelle reti ad alta capacità di cui l’Europa ha bisogno”.

 

Queste novità che aprono al digitale avranno un impatto anche sul mercato del gioco, anche se ogni Stato membro sarà libero, così come già accade, di regolamentare o vietare l’offerta in maniera autonoma, nel rispetto dei principi dettati dal Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea.

 

Guardando alla querelle italiana sulla distribuzione del gioco terrestre, ed in particolare delle slot machine e delle videolottery, non possiamo non pensare a quale sarà la reazione dei vari comuni relativamente alla limitazione degli accessi al gioco d’azzardo tramite il wifi offerto. Impossibile non pensare al recente caso di Firenze dove gli assessori alla sanità e alle attività produttive, Sara Funaro e Cecilia Del Re stanno mettendo a punto un nuovo pacchetto di norme in materia di giochi.

Tra queste la proposta di escludere il gioco d’azzardo tramite wi-fi pubblico della città. In pratica chi si connetterà al web sfruttando gli hotspot della Firenze WiFi non potrà accedere alle piattaforme dedicate al gioco on line, visto che i siti — e quindi i domini in questione — saranno bannati. In pratica, i siti e le app che propongono questi contenuti verranno inclusi in una ‘black list’ informatica e bloccati se ci saranno tentativi di accesso.

 

Chissà se in questo caso l’Europa vorrà dare linee giuda in merito a questa proposta e al suo eventuale utilizzo da parte dei giocatori online, ma sembra proprio che le battaglie populiste dei nostri politici sono destinate a sbarcare anche sul mercato remoto, e mentre l’evoluzione del digitale continua a guardare avanti, probabilmente dovremo continuare a raccontare nel nostro Paese divieti e interdizioni.

 

Cristina Doganini – PressGiochi

 

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