29 Marzo 2024 - 13:05

Gioco online: cresce il circuito legale. Planzi: “Con 84 operatori, l’offerta italiana è veramente completa”

Dal nostro inviato a Milano – Ad aprire il convegno di presentazione del nuovo studio sul gioco online dell’Osservatorio del Politecnico di Milano dal titolo “Gioco online: cresce il circuito

11 Aprile 2017

Print Friendly, PDF & Email

Dal nostro inviato a Milano – Ad aprire il convegno di presentazione del nuovo studio sul gioco online dell’Osservatorio del Politecnico di Milano dal titolo “Gioco online: cresce il circuito legale” il presidente dell’Osservatorio Umberto Bertelé.

A presentare ufficialmente lo studio è stato invece, Marco Planzi. “Il settore – ha dichiarato Planzi – ha iniziato il proprio percorso di crescita da diversi anni e l’Osservatorio cerca di esaminare le varie caratteristiche che lo compongono mettendolo a paragone con i mercati europei. Studiamo il settore con i dati che Sogei ci fornisce ogni anno su tutte le transazioni del mercato per comprendere quali sono le dinamiche strategiche che caratterizzano il prodotto gioco.

 

Gioco Online. Gli operatori: offerta variegata, liquidità internazionale e offerta diretta all’intrattenimento

 

 

In questi sette anni di storia di ricerca dell’Osservatorio, il settore dei giochi online ha intrapreso un percorso che lo ha portato a divenire un mercato maturo, più attrattivo, che ha mirato a ridurre l’offerta illegale tutelando soprattutto il consumatore. La regolamentazione è passata attraverso un allargamento dell’offerta e una modifica della tassazione che contrastasse l’offerta illegale, il settore è cresciuto in maniera non banale. L’offerta di gioco ha visto ampliarsi con i giochi prima presenti all’estero. Oggi è un’offerta completa e innovativa con varianti attraenti per i giocatori, il poker con il montepremi variabile, l’aumento degli orari di gioco, le scommesse con il palinsesto complementare.

Il gioco è oggi tassato non più sulla raccolta ma sulla spesa dei giocatori. Ultimamente è stata introdotta la tassazione sulla spesa anche per il bingo.

La norma prevede il riconoscimento dei giocatori e gli operatori aderiscono alle norme antiriciclaggio e anti mafia. Vengono messi a disposizione funzionalità che limitano l’approccio al gioco per evitare il gioco ludopatico. Le due funzionalità principali sono le autolimitazioni e le auto esclusioni.

Le due sanatorie con 2mila CTD regolarizzati, sono stati interventi normativi essenziali per ampliare la platea dei regolari e hanno favorito l’ingresso di importanti players esteri prima operanti nel circuito illegale. Oggi sono sempre meno i giocatori che giocano sui circuiti esteri.

 

Nel 2016 la spesa ha superato il milione di euro, pari a 1.026 mln di euro. La media del settore è che i giochi restituiscono in vincita ben più dell’80% del giocato arrivando, alcuni, anche al 90%.

 

Oggi ci sono 84 operatori nel settore online, gli ingressi hanno pesato molto visto che sono entrati operatori importanti che si sono inseriti tra le prime posizioni per quote di mercato. Essi hanno investito molto sul .it.

Confrontando il gioco online con altri settori del gaming vediamo che quello online ha un’offerta veramente completa paragonabile a quello inglese, il più grande mercato europeo, seguito da Spagna e Francia”.

 

 

 

Samuele Fraternali, ha esposto i dati specifici sulla ricerca relativa al gioco online.

“Le scommesse sportive sono in crescita del 31%, il poker è l’unico gioco in leggero calo (-5%), ma è finito il trend di decrescita – ha commentato -. Infatti è in crescita il poker da torneo. Anche i Casinò Games sono in crescita. Gli ‘altri giochi’ sono in crescita (20%). Scommesse ippiche, ma in particolare Bingo. Lotto e Superenalotto sono in forte crescita nell’online”.

“Sui canali sono triplicati gli operatori di mobile negli ultimi anni. Tutti i principali operatori sono presenti sul mobile, l’anno scorso i 2/3, quest’anno i 4/5. Le iniziative su smartphone sono in aumento, sempre in crescita, ma minore su tablet. La spesa su tablet e smartphone è stimata sui 230 milioni, in crescita del 50% con un tasso di penetrazione del 23%. Evidente che questi sono diventati canali importanti.  Di questi 230 milioni,  130 sono generati dalle scommesse sportive (crescita del 50 %), 70 milioni Casinò Games anche questi in crescita. Decrescono solo gli skill games (poker). Fortissimo l’uso delle scommesse sportive su mobile (considerando l’ottima applicabilità delle scommesse proprio su mobile), 64%”.

 

“Parlando dei giocatori nei 2016 sono 3,4 milioni i giocatori che hanno un conto aperto, un dato che è in aumento dell’11%. Ogni giocatore ha circa 2,1 conti aperti. Rispetto agli anni precedenti c’è un leggero calo dei maschi e un aumento delle donne. Leggero calo anche dell’età di gioco, ma sono variazioni minime. In media al mese i giocatori spendono 48 euro, in linea con gli altri anni. La penetrazione dei giocatori online è circa del 6% della popolazione, il 4% rapportato alla popolazione maggiorenne. Interessante è il comportamento dei giocatori saltuari, nel 2016 salgono i giocatori ‘inattivi’ e ‘dormienti’”.

 

“Per quanto riguarda il comportamento dei giocatori. Mediamente il 16 % è vincente, il 47 % spende meno di 50 euro, il 37 più di 50 euro.  Il 77% dei giocatori ha un comportamento di gioco saltuario da 0 a 6 mesi. Oltre 50mila i giocatori che hanno chiesto le autosopensioni. Un dato in aumento del 69 %. 31mila sono state le richieste di chiusura di conto di gioco”.

 

 

 

Ad intervenire anche Daria Petralia Dirigente della divisione gioco online dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

“Lo studio dell’Osservatorio – ha spiegato – è fondamentale per comprendere come il settore e i suoi numeri si integrano nel contesto. La penetrazione dell’online sull’off line cresce (5%) ma cresce soprattutto la percezione dell’opinione pubblica su questo mercato. Si crede che il gioco sia un fenomeno ampiamente diffuso e accessibile ai minori, ma è importante comunicare che l’online è ancora il 5% del mercato. E’ importante capire che cresce il circuito legale del gioco online, e ciò che conta per i Monopoli è che la crescita della spesa sia relativa non all’aumento del numero di giocatori ma all’aumento del numero di giocatori che giocano su .it rispetto a quelli che giocano all’esterno su operatori illegali. Aumenta quindi il numero di giocatori tutelati, di operatori legali che rispettano le regole ADM. Tutti i giocatori tracciati e la convalida di Sogei ci permettono di avere più informazioni e accertare i controlli con la collaborazione delle Fiamme gialle e delle forze dell’ordine.

Il giocatore viene tracciato e monitorato in questo sistema unico legato ad un operatore che rispetta tutte le norme italiane. Si arriva a questa legalizzazione a poco a poco, grazie anche all’introduzione della tassazione sul margine che ha permesso al mercato di investire sulla innovazione tecnologica”.

 

“Uscirà quanto prima – ha concluso la dr.ssa Petralia – il bando tanto atteso che ci permetterà di recuperare anche gli ultimi operatori rimasti nel circuito irregolare e vorremmo elaborare delle linee guida per la pubblicità sul web. Tante le iniziative sul tavolo di ADM per portare il mercato verso il settore regolato”.

 

 

“L’incremento del mobile, incremento della connettività ha portato transazioni in forte crescita.- ha dichiarato Cristina Corte, Responsabile Sogei del cliente ADM Monopoli – giochi di abilità, bingo e giochi numerici, Sogei -.

Nel corso del 2016 sono decrementati i soggetti autorizzati da ADM. Quindi si è arrivato ad un accorpamento dei soggetti.  Nel 2016 è continuata la grossa affluenza dei giocatori dei conti giochi, sono censiti 500 mila nuovi giocatori, un incremento progressivo. Per quanto riguarda gli skill games l’incremento è nella parte a quota fissa, il trend è l’aumento dei giochi a quota fissa. Sempre sugli skill games c’è stato un aumento notevole delle transazioni, 4,1 milioni di transazioni in un giorno. I tornei a quota variabile hanno dato un ottimo impulso. Sul bingo online, che era in crisi, c’è stata una leggera inversione con un aumento delle transazioni”.

 

“Le scommesse sportive sono in un forte aumento, così come il Lotto e 10eLotto che rappresentano una fetta più piccola di mercato, ma l’aumento è notevole. I giochi numerici a totalizzatore sono in leggero aumento, ma si tratta di un piccolo settore del mercato. Stesso discorso per Win For Life”. Riguardo i dati e il trend del 2017, come detto, sugli skill games sono cresciute parecchio le transazioni ed è cresciuta anche la qualità dei controlli. Per quanto riguarda il gioco di abilità a distanza, crescono le transazioni, soprattutto nei tornei e nei giochi di casinò. E il 2016/2017 vede un aumento delle piattaforme. Sul bingo a distanza, trend positivo nel primo trimestre del 2017, 14% di aumento di cartelle vendute. Sul lotto e 10eLotto anche questo in aumento nel primo trimestre. In crescita le scommesse 900 mila transazioni al giorno del 2016, nei primi mesi del 2017 addirittura oltre il milione di transazioni al giorno. Infatti, nel primo trimestre 2017, – ha spiegato Cristina Conte – per quanto riguarda le scommesse online prosegue il trend di crescita del 2016 con circa 1,1 milioni di transazioni con incremento del +33%. Nel 2016 Sogei ha registrato 900mila transazioni al giorno, 240,9 mln di biglietti venduti per le scommesse sportive (40,5% del totale), 7,88 mln per l’ippica (7,7% del totale) e 26,8 mln di biglietti venduti per il virtuale (6,2%)”.

 

Cristiano Iurilli dell’Università Tor Vergata di Roma ha parlato della ricerca sul gioco patologico in corso presso l’Ateneo. “Lo studio – ha detto – non può essere considerato un punto di arrivo, ma un percorso al quale credo anche che il mondo del gioco online debba partecipare. Sembra esserci conflittualità su questo mercato tra politica, operatori e consumatori, conflittualità alimentata dalla ludopatia considerata il mezzo, non il fine della questione. La questione territoriale o meglio nazionale della distribuzione del gioco fisico è, se vogliamo, quella di evitare problemi nel settore; dobbiamo spingere sulla Corporate Social Responsability con azioni di auto responsabilizzazione del settore per evitare interventi dall’alto che sono di per sé limitativi.

Occorre ripensare a concetti come gamification applicati al problema del gioco patologico. Il fine deve essere regolatorio verso lo Stato e reputazionale verso il mercato, oltre al fine di prevenzione per la tutela della persona umana”.

 

 

Ricerca Osservatorio – Il valore del mercato dei giochi online regolamentati con vincita in denaro nel 2016 è stato pari a 1,03 miliardi di euro, con una crescita del 25% rispetto al 2015 e un’incidenza del 5,4% sul valore complessivo (offline + online) del gioco.

Una crescita dovuta soprattutto al contrasto al gioco irregolare: il modello portato avanti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoliè stato costruito attraverso una regolamentazione dinamica che di anno in anno ha gettato e rafforzato le basi per lo sviluppo del settore, attraverso la creazione di una lista nera di 6.000 siti web “.com” inibiti, un’azione di moral suasion che ha portato i principali fornitori internazionali di software di gioco online a negare i propri servizi agli operatori che agiscono sul mercato italiano senza una regolare concessione e a un adeguamento della tassazione ai principali mercati europei regolati, con l’obiettivo di rendere il circuito legale italiano più concorrenziale rispetto agli operatori non soggetti a imposizione fiscale.

“Negli ultimi anni l’introduzione e il riconoscimento normativo di nuove tipologie di gioco hanno permesso di ampliare in modo graduale il perimetro del mercato legale fino a raggiungere un’offerta di gioco attrattiva e in linea con quanto disponibile all’estero e il passaggio per i principali giochi da uno schema impositivo basato sulla Raccolta a uno basato sulla Spesa ha permesso di migliorare la competitività del circuito legale italiano rispetto agli operatori illegali” afferma Marco Planzi, Direttore dell’Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano. “In un quadro complessivo di dinamismo sia dal punto di vista della regolamentazione e del controllo sia dal punto di vista dell’offerta, il mercato del Gioco Online in Italia ha conosciuto un’espansione di quasi tutte le sue componenti. L’incremento della Spesa è il frutto di dinamiche contrapposte all’interno delle singole categorie di gioco: si consolidano i trend di crescita dei Casinò Games (+35%) e delle Scommesse Sportive (+31%) e di calo del Poker (-5%). Inoltre è importante evidenziare la costante attenzione verso meccanismi di tutela dei giocatori, uno dei principali aspetti che ha permesso di orientare il circuito legale del Gioco Online fin dalla nascita verso la prevenzione dei rischi legati al gioco d’azzardo patologico”.

Il mercato

Entrando nel dettaglio dei diversi giochi, sono tre le categorie che si confermano essere le principali e le più apprezzate dai giocatori italiani: nel 2016 infatti, in linea con il passato, rappresentano il 90% del mercato.

Prosegue la crescita dei Casinò Games (+35% nel 2016) con una spesa che ha raggiunto i 441 milioni di euro (pari al 43% del mercato complessivo) così come quella legata alle Scommesse Sportive (+31%) che oggi vale 350 milioni di euro (pari al 34% del mercato complessivo).

Parallelamente continua il trend calante del Poker, che nell’insieme delle sue due componenti – “torneo” e “cash game” – è diminuito del 5%, scendendo a 138 milioni di euro (pari al 13% del mercato complessivo).

Il restante 10%, pari in valore assoluto a 97 milioni di euro, è generato dall’insieme “Altri Giochi” che comprende Bingo, Lotto, Scommesse Virtuali, ecc. Nel complesso anche questo cluster risulta in crescita (+20%, rispetto agli 81 milioni del 2015), grazie al contributo positivo di quasi tutti i giochi, inclusi quelli più tradizionali (Bingo, Ippica, Lotterie) che negli ultimi anni avevano mostrato un trend negativo.

L’attrattività del settore è cresciuta e negli ultimi anni si è assistito all’ingresso sul mercato di diversi nuovi concessionari di gioco come ad esempio Bet365, Betaland, GoldBet, StanleyBet e Sky Bet. Da un lato i giocatori italiani hanno sempre meno possibilità e interesse a rivolgersi ad operatori senza concessione perché l’offerta del circuito legale è completa e competitiva. Dall’altro i nuovi concessionari hanno portato in dote la propria base clienti italiana che prima giocava su siti fuori dai confini nazionali.

“L’ampliamento e il miglioramento dell’offerta dei concessionari italiani, insieme all’evoluzione tecnologica, delle infrastrutture e della cultura digitale dei consumatori, hanno agevolato anche nel 2016 la crescita del mercato per smartphone e tablet” afferma Samuele Fraternali, Ricercatore Senior dell’Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano “In termini di Spesa, il gioco su Mobile raggiunge nel 2016 i 233 milioni di euro, in crescita del 50%. Il tasso di penetrazione sul mercato sale al 23%, rispetto al 19% del 2015. L’84% della Spesa è generata su Smartphone, divenuto ormai il principale canale di gioco mobile: nel 2013 l’incidenza di tale device era pari al 57%.”

Per la prima volta il Gioco Online ha registrato tassi in linea, seppur di poco superiori, con i mercati digitali transazionali: l’eCommerce infatti è cresciuto del 18% e i Media Digitali del 20% circa.

Il Gioco Online cresce di più anche dei comparti Entertainment e Spettacolo: emerge infatti che il segmento Videogames è cresciuto del 6%, il botteghino Calcio del 19%, quello del Cinema del 22% e quello del Teatro dell’8%.

Introiti per lo Stato e sviluppo normativo

Nel 2016 lo Stato italiano ha trattenuto, in forma di tassa diretta, quasi 250 milioni di euro, ossia circa un quarto della Spesa. A contribuire maggiormente sugli Introiti sono Casinò Games e Scommesse Sportive, che assieme generano oltre i due terzi dei volumi. In calo invece il contributo del Poker mentre cresce quello degli Altri Giochi. Rispetto all’intero gettito erariale del settore Gioco (offline + online), il comparto online incide per il 2,5% circa.

Rispetto al 2015 il gettito erariale è cresciuto del 21%, con un tasso inferiore rispetto alla crescita della Spesa su cui però influisce il passaggio alla tassazione sul margine per Scommesse Sportive e Skill Games a Torneo” afferma Daria Petralia, Dirigente responsabile del gioco a distanza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Area Monopoli.Per il 2017 l’azione sarà orientata alla tracciatura dell’intera filiera di gioco e all’aggiornamento del protocollo di comunicazione, al fine di tracciare i flussi di gioco su Smartphone e Tablet. Sarà inoltre predisposto un bando per l’affidamento di 120 nuove concessioni per il gioco a distanza, che dovrebbe suscitare l’interesse di altri operatori internazionali ancora non presenti sul mercato italiano.”

 

I giocatori italiani

Nel 2016 gli italiani che hanno effettuato almeno una giocata sono stati 1,79 milioni, in crescita del 15% rispetto agli 1,56 milioni dell’anno precedente.

L’incremento della base utenti si è registrato anche a livello mensile: i giocatori unici in media al mese sono 766.000 circa, +15% rispetto ai 664.000 del 2015. Anche in questo caso la crescita dei giocatori non è stato un fenomeno spontaneo, ma in larga parte riconducibile agli effetti delle azioni di contrasto al gioco irregolare che hanno condotto a una migrazione dei giocatori su domini “.it”.

Anche nel 2016 non subisce significative variazioni l’identikit del giocatore italiano.

In media un giocatore spende 48€ al mese in Gioco Online e gioca saltuariamente: la maggior parte (83%) è uomo – le donne, in leggero aumento, si concentrano in particolari giochi (ad esempio il Bingo) –, risiede al Centro-Sud (69%) e ha un’età compresa tra i 25 e i 44 anni (53%).

 

PressGiochi