25 Aprile 2024 - 06:04

Garavaglia (LN): “Sono in corso modifiche all’articolo relativo al divieto di pubblicità dei giochi”

Occorre approfondire il coordinamento tra l’articolo 9, comma 1, da un lato, e 158 del 2012 e l’articolo 7, commi 4 e 6, del decreto-legge n. 208 del 2015 (Legge di l’articolo

20 Luglio 2018

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Occorre approfondire il coordinamento tra l’articolo 9, comma 1, da un lato, e 158 del 2012 e l’articolo 7, commi 4 e 6, del decreto-legge n. 208 del 2015 (Legge di l’articolo 1, commi da 937 a 939 della legge n. stabilità 2016), dall’altro.

Questo il suggerimento del Comitato per la legislazione che ieri ha espresso il proprio parere sul Decreto Dignità.

L’articolo 9, comma 1, – spiega il Comitato – prevede un generale divieto di pubblicità di giochi o scommesse con vincite di denaro; viene anche stabilita un’apposita sanzione amministrativa per la violazione del divieto e individuata nell’Autorità per le garanzie delle comunicazioni l’autorità competente alle contestazioni e all’irrogazione delle sanzioni; al tempo stesso sono fatte salve le disposizioni dell’articolo 7, commi 4 e 6, del decreto-legge n. 158 del 2012, le quali prevedono uno specifico divieto di messaggi pubblicitari concernenti i giochi con vincite in denaro nel corso di trasmissioni o in pubblicazioni destinate ai minori (anche in questo caso sono previste apposite sanzioni amministrative e una autorità preposta alla loro irrogazione, peraltro diversa dall’Autorità per le garanzie delle comunicazioni, vale a dire l’Agenzia delle dogane e dei monopoli); sono inoltre fatte salve le disposizioni di cui ai commi 937, 938 e 939 dell’articolo unico della legge di stabilità 2016 (L. n. 208/2015), le quali, presupponendo la legittimità della pubblicità di giochi e scommesse, ne vietano specifiche modalità; al riguardo appare opportuno approfondire il coordinamento tra le disposizioni;

il provvedimento è corredato della relazione sull’analisi tecnico-normativa (ATN) ma non della relazione sull’analisi di impatto della regolamentazione (AIR), nemmeno nella forma semplificata consentita dall’articolo 10 del regolamento in materia di AIR di cui al DPCM n. 169 del 2017; la relazione illustrativa non dà conto della sussistenza delle ragioni giustificative dell’esenzione dall’AIR previste dall’articolo 7 del medesimo regolamento.

 

Ad intervenire sulla puntualizzazione del comitato, l’on. Massimo Garavaglia che ha affermato: “E’ già in corso una riflessione su possibili modifiche all’articolo 9, relativo al divieto di pubblicità dei giochi”.

 

 

PressGiochi