28 Marzo 2024 - 11:57

Este (PD). Il sindaco Gallana firma un’ordinanza di limitazione degli orari delle slot

Il Comune di Este, in provincia di Padova, ha emanato un’ordinanza che disciplina gli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro. Il documento, firmato dal sindaco Roberta Gallana,

15 Novembre 2017

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Il Comune di Este, in provincia di Padova, ha emanato un’ordinanza che disciplina gli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro. Il documento, firmato dal sindaco Roberta Gallana, dispone che l’orario di funzionamento degli apparecchi sia fissato nell’arco dell’orario di apertura dei pubblici esercizi stessi (bar e sale giochi), con esclusione però di alcune fasce orarie: dalle 7 alle 9, dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 21 di tutti i giorni, compresi i festivi.

 

Inoltre, per i locali che hanno sede in centro storico, l’orario di utilizzo non potrà superare la mezzanotte, ai sensi di quanto disposto dal vigente regolamento comunale sulle sale giochi. Negli orari di non funzionamento gli apparecchi devono rimanere spenti. Sempre in base all’ordinanza, i titolari dei locali dovranno esporre avvisi e cartelli ben visibili con i quali si evidenziano i rischi di dipendenza che derivano dalla pratica di giochi con vincita in denaro, esporre all’esterno del locale gli orari di funzionamento degli apparecchi, astenersi dal pubblicizzare le vincite effettuate dai clienti. In caso di violazione delle disposizioni verranno comminate le sanzioni amministrative previste, che vanno da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro, fino alla sospensione dell’attività per i casi gravi o di recidiva (due violazioni in un anno).

 

“L’obiettivo- Commentano il sindaco Roberta Gallana ed il consigliere comunale delegato alla Sicurezza Giuseppe Raffo- è contrastare quella che l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce come malattia sociale che compromette l’individuo e tutto il suo mondo, lavorativo, familiare, sociale, finanziario. Una vera e propria dipendenza patologica che come sindaco ho il dovere di contrastare tutelando i cittadini, soprattutto le fasce più deboli che per solitudine, perdita di obiettivi, punti di riferimento e insoddisfazione diventano vittime del gioco”.

PressGiochi