18 Aprile 2024 - 04:39

Distante (Sapar): “Inconcepibile confondere i circoli ricreativi con le sale slot, la tragedia di Altamura non è avvenuta in un esercizio di raccolta gioco”

“Trovo inconcepibile che ancora si confondano i circoli ricreativi con le sale giochi, e che la stampa continui a scambiare gli esercizi dedicati alla raccolta del gioco lecito con dei luoghi del tutto diversi dal nostro

13 Marzo 2015

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“Trovo inconcepibile che ancora si confondano i circoli ricreativi con le sale giochi, e che la stampa continui a scambiare gli esercizi dedicati alla raccolta del gioco lecito con dei luoghi del tutto diversi dal nostro settore”. È duro l’attacco di Domenico Distante, Vice Presidente vicario e Presidente della Delegazione Puglia dell’Associazione Nazionale Sapar (Sezione Apparecchi per le Pubbliche Attrazioni Ricreative), in seguito alla presentazione da parte di alcuni deputati del Movimento 5 Stelle di un’interpellanza al presidente del Consiglio e al ministro dell’Interno sull’esplosione di una bomba in un circolo ricreativo di Altamura (Bari) in cui sono rimasti feriti sette giovani fra i 22 e i 26 anni.

“Già quando è avvenuta questa terribile tragedia, i media hanno descritto il luogo dell’incidente come una “sala giochi”, il che è assolutamente falso, trattandosi di un circolo ricreativo e non di un luogo di raccolta gioco che ospita i nostri apparecchi. Continuare ad associare questi luoghi, che nulla hanno a che fare con il nostro settore, alle sale giochi significa dare notizie errate e non vere sul nostro comparto”.

Sul fatto poi che i deputati Pentastellati abbiano chiesto alle istituzioni di assumere un’iniziativa normativa che stabilisca il cosiddetto distanziometro (una sala slot deve trovarsi ad una distanza minima di 500 metri da un luogo sensibile) per combattere il proliferare degli apparecchi da gioco, il Vice Presidente Distante ha ribadito: “Bisogna eliminare il distanziometro. Se il gioco è già vietato ai minori di anni 18 e tutti gli operatori lavorano nel rispetto della legalità,  allora il  problema della distanza dai luoghi sensibili non ha ragione di esistere. Il rischio è che con queste limitazioni non si aprano più locali adibiti al gioco lecito, ma si alimenti solo il gioco illegale”.

PressGiochi