23 Aprile 2024 - 11:50

DEF: nel settore giochi, più qualità nell’offerta

Nel settore dei giochi, l’Agenzia ha mirato a elevare la qualità dell’offerta, soprattutto sotto il profilo della tutela dei soggetti vulnerabili, e a combattere l’offerta illegale, anche quando veicolata su

08 Ottobre 2018

Print Friendly, PDF & Email

Nel settore dei giochi, l’Agenzia ha mirato a elevare la qualità dell’offerta, soprattutto sotto il profilo della tutela dei soggetti vulnerabili, e a combattere l’offerta illegale, anche quando veicolata su reti telematiche da parte di soggetti in difetto di titolo autorizzatorio o abilitativo.

Come si legge nei documenti di accompagnamento al DEF presentati dal Governo al Parlamento, “Nel comparto del gioco pubblico, l’Agenzia verifica costantemente gli adempimenti cui sono tenuti i concessionari e tutti gli operatori del settore, esercitando una mirata azione di contrasto alle pratiche illegali. Il settore ha garantito nel 2017 la riscossione di 10,3 miliardi di euro.

Nel 2017 la Guardia di Finanza su tutto il territorio nazionale, ha concluso 10.872 indagini di polizia giudiziaria a contrasto dei reati tributari di cui al Decreto 10 marzo 2000, n. 74, di quelli in materia di gioco e scommesse, accise e lavoro sommerso, nonché del reato di contrabbando, all’esito delle quali sono stati complessivamente denunciati 12.375 soggetti e accertati 18.956 reati tributari.

Nel 2016 gli apparecchi da gioco hanno garantito un gettito per 5,5 mld di euro, mentre il Lotto proventi per 7,7 mld di euro.

 

Antiriciclaggio nel gioco –  Con riferimento al settore dei giochi, ed in particolare all’attivita di prevenzione del riciclaggio (AML) e al ruolo di indirizzo e coordinamento attribuito all’Agenzia dall’articolo 52, comma 4, del Decreto n. 231/2007, l’Agenzia ha partecipato alla stesura, per la parte relativa al gambling, del National Risk Assessment (NRA) – Analisi dei rischi nazionale, un documento che valuta i rischi sottesi al fenomeno del riciclaggio con una metodologia basata sul rischio (riskbased), nell’ambito del Comitato di sicurezza finanziaria presso il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’economia e delle finanze. A tale riguardo, sono stati garantiti il monitoraggio e il coordinamento degli adempimenti dovuti dagli operatori del settore del gioco in materia di antiriciclaggio, alla luce delle recenti innovazioni normative. Nello specifico, l’Agenzia, nel corso dell’anno, ha curato la predisposizione dei documenti di attuazione previsti dal decreto di recepimento della IV Direttiva antiriciclaggio (D.Lgs. n. 90/2017) e realizzato l’attuazione alle disposizioni normative contenute nel D.Lgs. n. 231/2007. In particolare, ha elaborato standard tecnici di regolamentazione, linee guida ad ausilio dei concessionari, nonche protocolli d’intesa con il Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza, per assicurare lo scambio di informazioni necessario a garantire il coordinamento, l’efficacia e la tempestivita delle attivita di controllo e verifica dell’adeguatezza dei sistemi di prevenzione e contrasto del riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo, adottati dai prestatori di servizi di gioco.

Inoltre, e stata curata l’implementazione della soluzione tecnologica di tipo Antifrode, (Frodo), volta alla programmazione di strumenti che, avvalendosi di tecnologie Big Data, aiutino nell’analisi investigativa per l’individuazione di attivita illecite nell’ambito delle scommesse da bookmaker stranieri non regolarizzati. Detti strumenti forniscono altresi supporto per l’analisi dell’andamento del fenomeno rispetto ai bookmaker legali, nonche attraverso il monitoraggio degli andamenti delle quote dei bookmaker illegali, ovvero quelli non aderenti al regime concessorio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, e all’analisi semantica di social network e documenti web.

Altra attivita di interesse dell’Agenzia, ai fini dell’immissione in esercizio di alcuni prodotti e piattaforme tecnologiche di gioco sia sul territorio che in rete, e la preventiva omologazione ai decreti delle regole tecniche di settore, volte anche a garantire la corretta determinazione delle quote di spettanza erariale. Tale attivita di omologazione, per la verifica di conformita, e affidata a Organismi di certificazione ed ispezione con i quali l’Agenzia ha stipulato apposite convenzioni. Al riguardo, l’Agenzia ha il compito di verificare costantemente la permanenza in capo agli Organismi medesimi dei requisiti previsti dalla procedura, per il tramite dell’Applicazione “ODV” – Organismi di Verifica, nella quale sono censiti gli Organismi e i loro operatori autorizzati.

 

Nell’ambito dell’attivita di verifica di conformita, l’Agenzia, attraverso l’analisi degli esiti di verifica prodotti dagli Organismi, svolge attivita di monitoraggio del rispetto degli obblighi da loro sottoscritti in sede di stipula della convenzione. Inoltre, l’estensione delle attivita di certificazione ad una pluralita di soggetti (prevista dalla Legge di stabilita 2016) e il nuovo decreto di regole tecniche per i sistemi di gioco VLT hanno reso necessaria, nel corso del 2017, la definizione delle Linee guida per la certificazione diramate agli Organismi di Verifica convenzionati.

 

In materia di tabacchi e giochi, sono stati individuati strumenti idonei a costruire indici di rischio e metodologie di contrasto basate su soluzioni tecnologiche, per facilitare l’individuazione di fenomeni di irregolarita avviando un processo di integrazione tra varie banche dati come SIC (Sistema Integrato dei Controlli), STAAMS (Sistema tributario Amministrativo Amministrazione Monopoli Stato), SIGER (Sistema di Gestione delle Rivendite dei tabacchi e Ricevitorie del lotto), GEPAV (Gestione Patentini di Vendita tabacchi), SISCO (Sistema Informativo Soggetti Criminalita comune e Organizzata). L’attivita e finalizzata a selezionare soggetti, facenti parte del mondo dei giochi pubblici e dei tabacchi, da sottoporre a controllo, attraverso l’analisi costante dei dati relativi al rappresentante legale del concessionario, punto vendita, concessionario, concessione, titolare di punto vendita. In particolare, attraverso la visualizzazione di nodi e relazioni, si e in grado di definire la rete di rapporti/relazioni del soggetto selezionato.

Inoltre, sono stati eseguiti specifici controlli in materia di gioco ed effettuati studi e approfondimenti sulle infiltrazioni della criminalita nel settore dei giochi. Si e elaborato lo screening sui soggetti gravati da informazioni pregiudizievoli, ai fini del loro censimento nella filiera dei giochi attraverso l’alimentazione di un apposito applicativo (SISCO-Sistema Informativo Soggetti Criminalita Comune e Organizzata) per la gestione e l’analisi dei dati relativi ai soggetti (persone fisiche e giuridiche) per i quali emergono informazioni di “anomalia” ai fini della gestione dei giochi pubblici e/o di settori della relativa filiera. Tramite SISCO, si sono potuti individuare i soggetti esposti verso l’Agenzia (cioe che fanno parte della filiera dei giochi o della commercializzazione dei tabacchi) direttamente o indirettamente coinvolti in fatti di criminalita comune od organizzata emettendo, in caso di esito positivo, specifici warning, cioe informative qualificate rivolte alle strutture centrali e/o periferiche dell’area monopoli dell’Agenzia, per le valutazioni e le azioni di competenza (avvio di specifiche attivita di controllo, richieste di documentazioni comprovanti il mantenimento di specifici requisiti soggettivi di onorabilita e richieste di certificazioni alle istituzioni competenti). Sulla base di segnalazioni provenienti sia da fonti esterne che da richieste di altri uffici centrali ed attraverso l’utilizzo di specifiche applicazioni (Telemaco, Serpico, Bureau Van Dijk, Staams e la Banca dati nazionale antimafia), e stato effettuato uno screening di numerosi soggetti, operanti nella filiera dei giochi o riconducibili indirettamente a tale filiera redigendo numerose informative. Nel corso del 2017 sono stati inseriti 1.294 documenti per un totale, ad oggi, di 5.943. Di particolare rilievo sono state alcune informative realizzate su operazioni di Polizia di contrasto al gioco illecito svolte nei confronti di soggetti appartenenti alla criminalita organizzata che hanno consentito l’emersione di posizioni “opache” di ulteriori soggetti collaterali o collegati agli indagati, con la relativa emissione di warning specifici agli Uffici. Fra queste si cita l’informativa sull’Operazione “Doppio Jack” che ha scoperto una rete di sale clandestine ove si scommetteva su piattaforme on line non autorizzate, l’informativa “Operazione Reset” con la chiusura di internet point in Sicilia e quella “Operazione ‘Ndrangames” che ha riguardato l’installazione di totem in pubblici esercizi.

E’ stato realizzato e implementato progressivamente un registro di affidabilita e/o solidita degli istituti assicurativi e bancari che prestano fideiussioni con analisi tratte dalle banche dati a disposizione dell’Ufficio e da banche dati aperte, contenenti informazioni, indici, rating e dati di bilancio sulle compagnie assicurative di tutto il mondo. Nella prima fase, gli indici da monitorare sono stati identificati in valori di bilancio quali i premi lordi contabilizzati, il patrimonio netto, il coefficiente di solvibilita, la valutazione di forza finanziaria, la valutazione della capacita di credito a lungo termine.

Nel settore dei giochi, nel corso del 2017, e stata creata una “banca dati segnalazioni” per la registrazione e l’assegnazione automatica di tutte le tipologie di segnalazioni pervenute all’Agenzia, in collegamento con il Sistema integrato dei Controlli (SIC) per la successiva gestione. Sul portale internet dell’Agenzia e stato realizzato il servizio: “Trasmissione segnalazioni di presunte irregolarita sul gioco”, a disposizione dei cittadini e degli operatori di gioco, in sostituzione di tutte le altre modalita di segnalazioni esterne di irregolarita in materia di giochi, attualmente presenti sul sito. Grazie a tale servizio, i cittadini, previo accesso al portale presente sul sito dell’Agenzia, possono trasmettere le segnalazioni di presunte irregolarita. Altresi, e consentito l’accesso al suddetto portale anche da parte dei concessionari. Tali nuove funzionalita, oltre a rendere piu efficiente il processo di raccolta e gestione delle segnalazioni esterne, comunque pervenute all’Agenzia, e fornire un canale di ascolto rivolto all’utenza, arricchiscono il Sistema integrato dei controlli (SIC) di informazioni utili a individuare soggetti e punti vendita da sottoporre a controllo, orientando la selezione dei controlli anche sulla base dei contenuti delle segnalazioni pervenute.

In particolare, a seguito dell’integrazione del Sistema Integrato dei Controlli con l’applicativo “Analisi del Soggetto” (che consente di eseguire analisi e monitoraggio delle informazioni riguardanti i soggetti presenti nella filiera dei giochi e dei tabacchi), si e proceduto all’avvio della fase di individuazione degli indicatori/indici di pericolosita per i giochi (scostamento dalla media provinciale di raccolta e presenza di violazioni gia riscontrate in passato) e applicati in ambito SIC per la selezione dei soggetti da sottoporre a controllo. Grazie al completamento del processo di integrale automazione della procedura di inibizione dei siti che offrono gioco senza autorizzazione, nel corso del 2017, il numero complessivo dei siti inibiti e salito a circa 7.000. L’efficacia dell’attivita di contrasto e comprovata dai tentativi di accesso ai siti inibiti, che

ammontano a piu di 360.000 nel solo 2017, per un totale di oltre 10 milioni di tentativi. Sono state ulteriormente perfezionate le metodologie di controllo successivo all’emanazione di provvedimenti di inibizione attraverso un costante coordinamento con la Polizia Postale e delle Comunicazioni e la Guardia di Finanza, prevedendosi, peraltro, a cura i questi ultimi dei controlli periodici a campione da effettuarsi presso le sedi dei fornitori dei servizi di rete destinatari dei provvedimenti di inibizione dei siti di gioco non autorizzato, di cui all’art. 1, comma 50, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296.

L’attivita di controllo espletata dagli organi competenti ha portato all’avvio nel 2017 di alcuni procedimenti sanzionatori di cui alla Legge 24 novembre 1981, n. 689, con conseguente irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie nei confronti di cinque fornitori di servizi di rete inadempienti che hanno versato all’Erario un importo totale pari ad € 302.184. Sono, poi, in corso di trattazione due ricorsi giurisdizionali proposti da altrettanti fornitori dei servizi di rete avverso la sanzione amministrativa pecuniaria ad essi comminata. E stata assicurata la vigilanza sui concorsi a premio attraverso l’esame di 5.912 regolamenti delle manifestazioni della specie pubblicati online sull’applicativo del Ministero dello sviluppo economico PREMA, al fine di verificare se le relative modalita comportino un’elusione del monopolio statale sul gioco, in costante coordinamento con l’Ufficio competente del Ministero citato. Sono state altresi predisposte 15 comunicazioni di avvio del procedimento per la cessazione di manifestazioni a premio considerate elusive del monopolio statale sui giochi, in seguito archiviate poiche le Societa hanno modificato i regolamenti ottemperando a quanto previsto dal D.P.R. 430/2001.

Sono state effettuate attivita di monitoraggio e verifica sulle piattaforme tecnologiche di alcuni concessionari per accertare il corretto funzionamento e la conformita alle regole tecniche ed alla corretta determinazione delle entrate erariali. Tali verifiche sono state condotte nei confronti dei concessionari di rete delle Videolottery, nonche concessionari per l’offerta di scommesse sportive sia fisiche che a distanza, nonche di altre tipologie di giochi offerte a distanza, previa comunicazione agli stessi concessionari delle risultanze delle attivita di monitoraggio che hanno consentito di affrontare e chiarire le eventuali criticita e/o anomalie utilizzando dati reali di esercizio.

 

Controlli nel settore dei giochi – Nel settore legale dei giochi non si riscontrano fenomeni di evasione fiscale correlati, giacche il necessario collegamento al “Totalizzatore nazionale” (per l’esercizio delle scommesse), ovvero alla “Rete telematica” (per la gestione degli apparecchi con vincita in denaro), consentono il riscontro – pressoche in tempo reale – dei volumi di gioco/scommesse praticati nelle singole tipologie esercitate dai concessionari e, quindi, della base imponibile soggetta a tassazione nonche dei versamenti dovuti ed eseguiti dai singoli soggetti d’imposta. Tuttavia, tenendo separate le questioni afferenti al riciclaggio e alla possibile infiltrazione criminale nel circuito dei “Giochi pubblici” (fenomeni tenuti sotto controllo da tutti i soggetti istituzionalmente deputati), nel circuito permangono aree di evasione connesse all’esercizio illegale delle diverse attivita di gioco.

Il gioco che si realizza attraverso gli apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro contribuisce, da solo, a piu della meta delle entrate erariali ed e quello maggiormente esposto a fenomeni connessi all’evasione d’imposta nel circuito illegale (vedi tabelle seguenti).

In generale, la lotta al fenomeno del gioco clandestino – e quindi all’evasione fiscale che ne deriva – interessa prevalentemente tre comparti: – il gioco mediante rete fisica attraverso apparecchiature che si collegano ai siti illegali ovvero attraverso apparecchiature che offrono giochi promozionali vietati in quanto in violazione alla riserva statale sui giochi (i cc.dd. totem); – la manomissione/alterazione di apparecchi da gioco con vincita in denaro; – le scommesse (sia mediante rete fisica che mediante siti on line illegali).

Il fenomeno dell’evasione totale si verifica, per esempio nel caso di gioco a distanza, anche attraverso l’utilizzo di apparecchi illeciti (totem), che si collegano a piattaforme estere prive di qualunque autorizzazione. Nella fattispecie si riscontra una doppia violazione in quanto si gioca con un concessionario non autorizzato tramite una intermediazione a sua volta vietata. Un fenomeno che sta emergendo con sempre maggior rilevo e quello dell’alterazione delle schede degli apparecchi da intrattenimento. Al riguardo, atteso il sempre crescente livello di complessita tecnologica delle modalita di alterazione, e stato costituito nell’anno 2017 un gruppo tecnico per mettere a punto alcuni modelli e strategie di contrasto, in autonomia o con la collaborazione della Guardia di Finanza.

 

A seguito degli approfondimenti effettuati sono stati individuati gli apparecchi con vincita in denaro provvisti di schede di gioco per le quali potenzialmente era possibile alterare i contatori. Il partner tecnologico, attraverso un adeguamento del Sistema di controllo, ha potuto verificare gli apparecchi che presentavano delle anomalie di trasmissione dei dati di gioco. E’ stata, quindi, effettuata, nell’anno 2017, una operazione su tutto il territorio nazionale per verificare 404 apparecchi con vincite in denaro. L’esito dell’operazione e stato estremamente positivo, in quanto non solo ha permesso di accertare numerosi illeciti, sia di natura amministrativa che penale, da cui scaturiranno gli accertamenti tributari per evasione del PREU, ma ha consentito che gli apparecchi con tale tipologia di “alterazione” scomparissero quasi completamente dal territorio nazionale e con loro la correlata evasione fiscale.

Sul piano dei controlli, nel 2017 l’Agenzia ha effettuato 48.815 controlli. In gran parte, si e trattato di controlli sugli apparecchi da intrattenimento, nonché di controlli mirati a far rispettare il divieto di gioco per i minori. Per questa ultima tipologia di controllo, nel 2017 sono state accertate 46 violazioni, sono state irrogate 42 sanzioni per un importo complessivo di euro 343.332 e sono stati sospesi 33 esercizi (Tabella 4.A.III.15).

Rispetto all’anno 2016 il numero complessivo dei controlli nel 2017 e stato incrementato di oltre il 2%, con un aumento significativo del 13% c.a. riferito agli apparecchi con vincita in denaro.

 

Sempre nell’ambito dei controlli in materia di giochi merita di essere segnalata l’attivita di prevenzione e repressione esercitata nell’ambito del Comitato di Alta Vigilanza istituito dall’art.15-ter del D.L. n. 78/2009, convertito dalla Legge n. 102 del 3 agosto 2009. Tale Comitato e un tavolo di lavoro interforze presieduto dal Direttore dell’Agenzia, e composto da rappresentanti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, del Corpo della Guardia di Finanza e della stessa Agenzia, con il compito di sovrintendere alla definizione, secondo principi di efficienza, efficacia ed economicita, di strategie e indirizzi, alla pianificazione e al coordinamento di interventi organici, sistematici e capillari sull’intero territorio nazionale, per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori. Per quanto concerne le somme derivanti dall’accertamento di violazioni tributarie e amministrative (comprese le sanzioni del Lotto, lotterie e contrabbando), nel 2017, si registra un valore di circa euro 135,7 milioni (87,5 nel 2016). In particolare, l’imposta accertata e pari a circa 70,8 milioni di euro, le sanzioni amministrative irrogate pari a circa 20,6 milioni di euro, quelle tributarie a circa 44,2 milioni di euro. Tale risultato e da ricondurre anche ad attivita di accertamento legate, in alcuni casi, alla definizione di importanti operazioni di polizia eseguite negli anni precedenti.

 

 

Le violazioni nel settore dei giochi sono tendenzialmente in diminuzione sia per la regolarizzazione del circuito parallelo, sia per la forte azione di presidio sul territorio con un importante effetto di deterrenza in un contesto in cui le frodi tecnologiche sono sempre piu sofisticate e mirate. La riduzione delle violazioni, con particolare riferimento al settore delle scommesse, e derivata anche dalla “regolarizzazione per emersione” introdotta dalla Legge n.190/2014 (e successivamente estesa nel 2016 ad opera della Legge n. 208/2015). Si e cosi regolarizzata una parte dei cosiddetti CTD (Centri Trasmissione Dati), soggetti ubicati nel territorio dello Stato che, oltre ad esercitare una concorrenza sleale nei confronti dei concessionari statali (regolari), non sono collegati al totalizzatore nazionale dell’Agenzia (laddove sono registrate tutte le scommesse e le vincite pagate), non versano imposte all’erario sulla raccolta e non sopportano alcun onere concessorio, con evidente nocumento per le entrate erariali.

Nel corso del 2017 sono state monitorate le attivita relative alla tempestiva riscossione dei tributi, delle sanzioni e delle altre entrate erariali di competenza, mediante la riduzione dei tempi amministrativi attualmente previsti per le iscrizioni a ruolo, l’adozione di efficaci misure cautelari e il coordinamento con gli agenti della riscossione. Nello specifico si e data attuazione dei criteri direttivi e delle procedure telematiche concernenti la liquidazione automatizzata e l’iscrizione a ruolo delle imposte sui giochi.

 

Nel comparto dei giochi l’Agenzia mette in atto le iniziative utili per elevare la qualita dell’offerta, soprattutto sotto il profilo della tutela dei soggetti vulnerabili e per combattere il gioco illegale, anche quando e veicolato su reti telematiche da parte di soggetti in difetto di titolo autorizzativo o abilitativo. Per tale finalita, particolare attenzione e riservata al costante adeguamento e sviluppo tecnologico dei sistemi di sicurezza e monitoraggio e al rafforzamento delle attivita di controllo, soprattutto per prevenire e reprimere il gioco minorile, anche attraverso una proficua collaborazione con le Autorita di polizia giudiziaria (Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, Polizia locale). E’ anche prevista la promozione di attivita di studio e analisi del settore del gioco, volte a meglio conoscere le caratteristiche economico sociali dell’offerta e della domanda, al fine di agevolare le azioni di contrasto dell’offerta illegale e di contenimento delle eventuali conseguenze negative associate.

 

 

I Piani operativi a contrasto del gioco e delle scommesse abusive  – Al fine di garantire un’adeguata presenza ispettiva nel settore sia dei giochi sia delle scommesse, e stata confermata, anche per l’anno 2017, la predisposizione di 2 distinti Piani operativi denominati:

– “giochi illegali”, per il contrasto dei fenomeni d’illegalita e abusivismo nei settori dei giochi, compresi quelli “on line”, delle manifestazioni a premio e di sorte locali;

– “scommesse illegali”, mirato a prevenire e reprimere gli illeciti che interessano le scommesse e i concorsi pronostici, inclusi quelli “on line”.

L’attivita della Guardia di Finanza a tutela del monopolio statale del gioco e volta a reprimere tutte le forme di illegalita che interessano il settore: dal mancato pagamento dei tributi, ai fenomeni di abusivismo, alla presenza di organizzazioni criminali nella gestione delle attivita lecite e illecite. Tale missione investe in pieno le responsabilita del Corpo, quale Forza di polizia economico-finanziaria e giudiziaria a competenza generale, che svolge la propria azione in questo ambito a salvaguardia del gioco pubblico, al fine di impedire alla criminalita organizzata di infiltrarsi nel mercato regolare, nonche per tutelare:

– il gettito fiscale derivante dalla raccolta, con particolare riguardo al prelievo erariale unico, all’imposta unica sulle scommesse e all’imposta sugli intrattenimenti, oltre che alle imposte dirette e indirette;

– il corretto funzionamento del mercato, dalle distorsioni provocate da operatori privi delle concessioni e delle autorizzazioni previste dalla legge;

– i consumatori da proposte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, ne sulla regolarita del gioco, ne sulle probabilita di vincita, tutelando le fasce piu deboli, prime fra tutte i minori.

L’impegno operativo dei Reparti si sviluppa, in primo luogo, attraverso controlli di natura amministrativa, svolti in forma autonoma o in maniera congiunta nel piu ampio quadro dei “Piani 106 La categoria dei “giochi” include gli apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento, il lotto, il bingo, le lotterie e ogni altra ulteriore tipologia assimilabile a una delle precedenti, compresi i casi di utilizzo di apparecchiature, comunemente denominate “totem”, che, attraverso la connessione telematica, consentono ai clienti di giocare illecitamente sulle piattaforme di gioco on line.

coordinati di intervento”, eseguiti a livello nazionale, in sinergia con le altre Forze di Polizia e  con la collaborazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Questi piani coordinati di intervento vengono effettuati nell’ambito:

– del “Comitato di Alta Vigilanza per la prevenzione e repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori”, previsto dall’art.15-ter del citato Decreto Legge 1 luglio 2009, n. 78; – del cosiddetto “piano Balduzzi”, previsto dall’art. 7, comma 9, del Decreto Legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito dalla Legge 8 novembre 2012, n. 189, per la pianificazione annuale, fra Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Guardia di Finanza, di controlli specificamente destinati al contrasto del gioco minorile, nei confronti di esercizi presso i quali sono installate “newslot” ovvero vengono accettate scommesse, ubicati in prossimita di istituti scolastici, strutture sanitarie e ospedaliere e luoghi di culto.

Per la scoperta e la repressio e delle piu gravi e complesse forme di frode e di illecito, invece, le unita operative svolgono indagini di polizia giudiziaria, sotto la direzione della magistratura inquirente, avvalendosi degli incisivi strumenti investigativi previsti dal codice di procedura penale. La Guardia di Finanza, inoltre, fornisce il proprio contributo anche per arginare la diffusione del gioco abusivo via internet: a tal fine viene effettuato un continuo monitoraggio del web, volto all’individuazione di condotte illecite e alla verifica dell’avvenuta inibizione dei siti di gioco non autorizzati.

Nel settore dei giochi e delle scommesse, nell’ambito di entrambi i Piani Operativi in parola,

nello scorso anno sono stati complessivamente eseguiti 3.850 interventi, di cui 1.018 irregolari,

riscontrando 1.463 violazioni, che hanno consentito di verbalizzare 8.155 soggetti. Sono state

altresi concluse 263 deleghe pervenute dalla Autorita giudiziaria A seguito di tali attivita ispettive sono stati sottoposti a sequestro 2.703 apparecchi e congegni

da divertimento e intrattenimento irregolari, in cui vengono ricompresi anche gli apparecchi

terminali cc.dd. totem nonche 1.662 punti clandestini di raccolta scommesse. Particolare attenzione

e stata rivolta anche al fenomeno della diffusione dei Centri di Trasmissione Dati (C.T.D.),

canale privilegiato utilizzato dagli allibratori esteri sprovvisti di concessione statale e di licenza di

Pubblica Sicurezza, per la promozione della raccolta in Italia di scommesse. Si tratta, in sostanza,

di agenzie attive sul territorio nazionale che si pongono quali intermediari tra lo scommettitore e il bookmaker, con il compito di raccogliere le puntate del singolo giocatore, trasmettendo i dati,

per via telematica, all’organizzatore estero privo di concessione.

In relazione a tale fenomeno, va ricordato che l’art. 1, commi 927 e ss., della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 ha introdotto una presunzione iuris tantum sull’esistenza di una stabile organizzazione in capo all’impresa non residente che si avvalga, ai fini della raccolta delle scommesse, di uno o piu soggetti residenti, operanti nell’ambito di un’unica rete di vendita, anche sotto forma di centro trasmissione dati, cui sono attribuite le attivita tipiche del gestore, quando i flussi finanziari intercorrenti tra i gestori e il soggetto non residente superino, nell’arco di sei mesi, l’importo di 500.000 euro.

 

 

PressGiochi