19 Aprile 2024 - 21:30

Decretone. Zapponini (SGI): “Il settore del gioco non può più sostenere una tassazione di questa portata”

Si è aperto ieri alla Camera dei deputati il secondo tempo della partita sul cosiddetto decretone che introduce le misure bandiera di M5s e Lega: reddito di cittadinanza e quota 100 per

05 Marzo 2019

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Si è aperto ieri alla Camera dei deputati il secondo tempo della partita sul cosiddetto decretone che introduce le misure bandiera di M5s e Lega: reddito di cittadinanza e quota 100 per la pensione anticipata.

Dopo il disco verde del Senato con modifiche, il testo è ora in discussione alla Camera dove nella giornata di ieri le commissioni Affari sociali e Lavoro hanno avviato un ciclo di audizioni informali.

 

Ad essere auditi anche i rappresentanti di Sistema gioco Italia e dell’Associazione concessionari di giochi pubblici (ACADI).

“Vogliamo portare all’attenzioni delle commissioni competenti – ha dichiarato il presidente di SGI Stefano Zapponini – gli elementi di criticità che sono stati introdotti in questi anni che mettono in seria discussione la tenuta occupazionale del settore. Il primo aspetto è sicuramente la fiscalità dove dobbiamo evidenziare che l’aumento delle aliquote potrebbero comportare all’instabilità della filiera e del comparto oltre alla riduzione delle entrate fiscali.

In meno di un anno a partire dal Decreto Dignità sono stati introdotti quattro aumenti di prelievo Preu sugli apparecchi Awp e due sulle Vlt, oltre agli altri giochi, scommesse e online. Il settore del gioco di stato risulta indubbiamente il più tassato in Europa e questo mette in crisi l’intera filiera.

L’intero settore – conclude Zapponini – non può più sostenere una tassazione di questa portata”.

 

A partecipare anche l’on. Roberto Novelli che ha dichiarato: “È evidente l’incongruenza fra questo provvedimento, che mira a creare nuovi posti di lavoro e gli effetti per la filiera del gioco legale e per i suoi lavoratori.

Il settore soffre anche di una legislazione frammentata e in alcuni casi anche retroattiva. Parlo anche in questo caso dei distanziometri. Spezzo azioni volte ad evitare la diffusione della ludopatia non hanno avuto risultati salvo andare nella direzione opposta a quella ricercata come in questo caso quello dell’occupazione”.

Il termine per la presentazione degli mendamenti da parte dei gruppi al momento è fissato giovedì alle 12.

 

PressGiochi