29 Marzo 2024 - 06:32

Decretone. Crucioli (M5S): “Chiarire nesso tra sanzioni per l’azzardo e reddito di cittadinanza”

“L’articolo 27 contiene una serie di disposizioni che incidono sulla disciplina in materia di giochi. In particolare il comma 6 inasprisce le sanzioni applicabili all’organizzazione abusiva del giuoco del lotto

04 Febbraio 2019

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“L’articolo 27 contiene una serie di disposizioni che incidono sulla disciplina in materia di giochi. In particolare il comma 6 inasprisce le sanzioni applicabili all’organizzazione abusiva del giuoco del lotto o di scommesse o di concorsi pronostici”.

 

E’ quanto ricorda il presidente della 2° commissione del Senato Andrea Ostellari della Lega che ha riassunto gli aspetti del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni di competenza della Commissione.

 

 

“Il comma 7 identifica una nuova sanzione applicabile a chiunque produca o metta a disposizione apparecchi per il gioco lecito non conformi ai requisiti previsti dal testo unico delle leggi di

pubblica sicurezza.

Piu` nello specifico il comma 7 modifica l’articolo 110, comma 9, del regio decreto n. 77  del 1931 (testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) che definisce le sanzioni applicabili in materia di apparecchi e congegni da intrattenimento per il gioco lecito ai quali sono associati (comma 6 del citato testo unico) o meno (comma 7) premi in denaro. In tale contesto, viene inserita una nuova sanzione, prevista dalla lettera f-quater) incisa nel comma 9 dall’articolo 32 del decreto in esame, per chiunque, sul territorio nazionale, produca, distribuisca, installi o comunque metta a disposizione, in luoghi pubblici o aperti al pubblico o in circoli o associazioni di qualunque specie, apparecchi destinati, anche

indirettamente, a qualunque forma di gioco, anche di natura promozionale, non rispondenti alle caratteristiche di cui ai commi 6 e 7 dell’articolo 110 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Per tale fattispecie, e` prevista la sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 a 50.000 euro per ciascun apparecchio e la chiusura dell’esercizio da trenta a sessanta giorni”.

 

 

Ad intervenire sulla questione anche il senatore del M5S Crucioli che in merito all’articolo 27 ha chiesto se vi sia un nesso tra la previsione che prevede l’aggravamento delle sanzioni per il gioco d’azzardo e la disciplina del reddito di cittadinanza. “In particolare qualora la connessione vada individuata nel noto divieto di utilizzare le somme percepite con il reddito di cittadinanza per attività di gioco o scommesse chiede che tale nesso venga meglio esplicitato”.

 

PressGiochi