28 Marzo 2024 - 20:41

D’Angelo (Sapar Campania): “Sul gioco, i media riportano dati anacronistici ed errati”

“Sono molto amareggiato nel constatare come la demagogia e la disinformazione regni sovrana nei media, che continuano a riportare dati non corrispondenti alla realtà solo per cavalcare l’onda populista che

26 Luglio 2018

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“Sono molto amareggiato nel constatare come la demagogia e la disinformazione regni sovrana nei media, che continuano a riportare dati non corrispondenti alla realtà solo per cavalcare l’onda populista che da troppo tempo ormai si sta accanendo nei confronti del solo settore delle slot. Nell’articolo pubblicato dal quotidiano “La Città” ancora si prendono come riferimento i dati della piattaforma Gedi, errati e anacronistici visto che si riferiscono al 2016 (nel frattempo la “manovrina” ha tagliato del 30% il numero di apparecchi sul territorio italiano) e tengono conto non della spesa reale ma del giocato. Chiedo una rettifica immediata da parte della redazioni per aver diffuso dati allarmanti e non corrispondenti alla realtà”.

Così Sergio D’Angelo, presidente della delegazione Campania dell’Associazione Nazionale Sapar, che raduna oltre 1700 aziende di gestione, produzione e costruzione di apparecchi da intrattenimento, commentando l’articolo dal titolo “Slot machine, Nocera capitale. In un anno bruciati 57 milioni”, a firma di Davide Speranza e pubblicato sull’edizione del 23 luglio del quotidiano La Città.

“Nonostante l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli abbia pubblicato dati reali e concreti sui numeri del settore, politica e media continuano a basare i loro proclama e attacchi strumentali nei confronti del nostro comparto, utilizzando i dati forniti dalla piattaforma del gruppo Gedi – prosegue D’angelo -,  che ricordo sono stati erroneamente elaborati sulla raccolta: la vera spesa del cittadino è data dal giocato meno le vincite. È evidente quindi che si sta conducendo un’operazione strumentale per distruggere il solo comparto degli apparecchi da intrattenimento.

Per spiegarmi meglio riporto i dati dei Comuni presi da esempio nell’articolo, confrontando la “spesa” indicata dalla piattaforma Gedi con quella reale fornita dai Monopoli e riportando quindi la differenza fra i due. Per ogni Comune campano la differenza nella spesa che si evidenzia è elevata, soprattutto perché  utilizzata strumentalmente per attaccare continuamente e gettare fango sul solo settore delle slot”.

PressGiochi