20 Aprile 2024 - 16:17

Dal progetto Acogi sul gioco tra i minori: in Puglia il 43% dei ragazzi gioca

E’ stato completato, e sta per essere consegnato agli istituti superiori in cui è stata condotta l’indagine, il report del progetto “GiochiAmo con moderazione” ideato e condotto dall’Osservatorio Acogi per

20 Maggio 2015

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E’ stato completato, e sta per essere consegnato agli istituti superiori in cui è stata condotta l’indagine, il report del progetto “GiochiAmo con moderazione” ideato e condotto dall’Osservatorio Acogi per il gioco patologico partendo dall’esigenza di monitorare l’approccio dei minori con il gioco. Il progetto è stato realizzato attraverso una raccolta dati presso gli Istituti Scolastici Secondari Superiori, prima a livello locale, poi a livello regionale, con l’obiettivo di individuare, tra i giovani scolarizzati del biennio delle scuole superiori, il comportamento tenuto verso i giochi vietati dalla legge e la loro conoscenza reale dei rischi che derivano dalle violazioni delle prescrizioni normative in materia, visto che spesso i giovani non sono sufficientemente informati sulle problematiche sociali, familiari, economiche e legali che possono derivare dalle loro azioni.

 

Il report, quindi, offre una fotografia rispetto all’indagine sociale condotta dai membri dell’Osservatorio dell’Acogi presso alcuni Istituti Scolastici di Istruzione Secondaria della Regione Puglia individuati a campione, utilizzando un questionario anonimo costruito ad hoc, di agevole lettura e compilazione per il target considerato. Il campione è costituito da 270 soggetti, di cui 121 maschi e 149 femmine, con un’età compresa tra i 13 e i 17 anni tra le classi prime e seconde di Istituti Scolastici di varia tipologia (Liceo, Istituto Professionale e Istituto Tecnico) nelle sei province pugliesi (Bari, BAT, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto).

 

Le evidenze più significative – I dati acquisiti confermano in larga misura che nel contesto familiare purtroppo è molto facile “qualcuno che giochi”, e generalmente si tratta di un membro che potenzialmente può costituire una fonte di influenza per il minore, in una fase delicata di crescita. Circa il comportamento di gioco degli stessi studenti invece emerge che il 43% dei soggetti gioca con una percentuale che interessa il 27% di maschi e il 16% di femmine. Tra i giocatori (43%) risulta che una grande percentuale gioca “qualche volta” (40%) e il 16% “abbastanza spesso”, dati da non sottovalutare poiché trattasi di attività vietate ai minori dalla legge. Il campione di giocatori dichiara di giocare nell’87% dei casi “fino a 10 euro” e per l’11% addirittura tra i “10 e 30 euro”; ciò conferma i dati precedenti di un abbondante ricorso all’attività di gioco da parte di giovani a cui tutto ciò sarebbe, per legge, non permesso.

 

La prevenzione del gioco patologico – Alla luce di quanto emerso dall’indagine relativa al progetto “GiochiAmo con moderazione”, l’Osservatorio contro il gioco patologico operante presso l’Acogi ritiene che campagne di sensibilizzazione sul gioco sano e responsabile, siano necessarie a garantire un ridimensionamento del rischio di ludopatia. L’Acogi, sensibile all’emergenza sociale relativa al gioco patologico, auspica che ricerche e proposte progettuali future possano essere accolte dalle varie Istituzioni (Istituti Scolastici e altri Enti Pubblici) e che si possano stabilire delle collaborazioni e connessioni con Servizi Territoriali per arginare il fenomeno. L’Associazione, guidata da Ugo Cifone, si rende disponibile in tal senso per eventuali iniziative in linea con la mission dell’associazione di educazione ad un gioco sano e responsabile.

 

PressGiochi