19 Aprile 2024 - 13:50

Copyright e pirateria online in Ue: il 40% dei siti si finanzia con il gioco d’azzardo

Il Parlamento europeo sta lavorando in questi mesi alla revisione del quadro regolatorio relativo a copyright e pirateria e in particolare alla Direttiva 2001/29/Ec InfoSoc. Secondo lo studio realizzato dal

19 Ottobre 2015

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Il Parlamento europeo sta lavorando in questi mesi alla revisione del quadro regolatorio relativo a copyright e pirateria e in particolare alla Direttiva 2001/29/Ec InfoSoc. Secondo lo studio realizzato dal centro ricerche del Parlamento europeo, la Comunità europea anche nel suo recente Action Plan sul rafforzamento dei diritti d’autore non contiene specifiche norme sul rispetto dei diritti d’autore nell’ambiente digitale mentre cerca di incentivare tale rispetto attraverso strumenti di autoregolamentazione e codici di condotta.

 

Questo tipo di approccio è incluso in un Memorandum d’intesa relativo ai beni contraffatti online e mira a colpire i trasgressori privandoli dei loro flussi di reddito attraverso accordi di cooperazione contrattuali tra i titolari dei diritti e i servizi di pagamento promuovendo così lo sviluppo di relativi codici di condotta che contribuiscano al rispetto dei diritti di proprietà intellettuale.

La protezione dei contenuti creativi online dovrebbe seguire lo stesso approccio anche se in questo caso il modus operandi dei trasgressione dei diritti è basato sulla pubblicità e sulla diffusione di malware. Uno studio commissionato dalla Digital Citizen Alliance mostra che il 60% dei siti web che violano i diritti d’autore si finanziano con la diffusione di varie forme di malware, ma fino al 30% forniscono link a brands primari e un altro 40% a quelli cosiddetti “secondari”, relativi al gambling, giochi d’azzardo online e siti di aggregazione di contenuti.

 

 

PressGiochi