19 Aprile 2024 - 12:25

Consiglio di Stato: “Su distribuzione giochi, necessario attendere conclusione dei lavori della Conferenza Unificata

E’ opportuno attendere le definitive valutazioni ed indicazioni, a seguito della prossima conclusione dei lavori, del naturale luogo concertativo individuato anche dalla legge, ovvero la Conferenza Unificata, chiamata ad esprimersi

28 Giugno 2017

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E’ opportuno attendere le definitive valutazioni ed indicazioni, a seguito della prossima conclusione dei lavori, del naturale luogo concertativo individuato anche dalla legge, ovvero la Conferenza Unificata, chiamata ad esprimersi in ordine alla previsione, il più possibile omogenea su base territoriale, di fasce orarie quotidiane di interruzione della possibilità di gioco”

Lo ha affermato il Consiglio di Stato che si è espresso oggi sul ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, intentato da una sala giochi del Comune di Leini, contro l’ordinanza recante la regolamentazione orario di esercizio apparecchi e congegni da gioco.

 

Con l’ordinanza in questione, il Comune di Leini ha disposto, al fine di evitare i perniciosi effetti della c.d. “ludopatia” con particolare riguardo alle fasce di popolazione più “deboli”, una forte riduzione dell’orario di raccolta del gioco pubblico nel territorio comunale, confinata a sole 8 ore (14-18; 20-24).

L’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha ritenuto che debba addivenirsi ad una soluzione equilibrata, che si traduca in un corretto bilanciamento tra le azioni poste a tutela del diritto alla salute e quelle a salvaguardia dell’iniziativa economica privata (e del lavoro), con iniziative dunque mirate e proporzionate all’entità effettiva del fenomeno nel territorio di riferimento; per l’Agenzia, sussisterebbero i presupposti per addivenire ad una pronunzia di accoglimento dell’istanza cautelare, nell’ottica anche di superare le difformità di regolamentazione su base territoriale, foriere di problematiche applicative varie e di fenomeni potenzialmente distorsivi della concorrenza.

 

Il Consiglio di Stato ha spiegato quindi di “ritenere opportuno attendere l’esito della pronunzia di merito presso il TAR Piemonte, a seguito della rimessione della questione operata da questo Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, e, soprattutto, le definitive valutazioni ed indicazioni, a seguito della prossima conclusione dei lavori, del naturale luogo concertativo individuato anche dalla legge (art. 1, comma 936, l. 208/2015), ovvero la Conferenza Unificata, chiamata ad esprimersi in ordine alla previsione, il più possibile omogenea su base territoriale, di fasce orarie quotidiane di interruzione della possibilità di gioco”.

Palazzo Spada ha inoltre invitato ADM a fornire, elementi di maggiore dettaglio circa la tempestività del gravame, in relazione alla data di pubblicazione dell’ordinanza impugnata.

 

PressGiochi