19 Aprile 2024 - 14:38

Claudio Amendola dice “aprite i porti” e viene accusato di essere “un radical chic che prende soldi dall’azzardo”

E’ polemica tra Claudio Amendola ed i sostenitori dell’attuale Governo. Ieri sera all’interno dell’arena organizzata dal «Piccolo Cinema America» presso il Porto Turistico di Roma a Ostia, il noto attore

25 Giugno 2018

Print Friendly, PDF & Email

E’ polemica tra Claudio Amendola ed i sostenitori dell’attuale Governo. Ieri sera all’interno dell’arena organizzata dal «Piccolo Cinema America» presso il Porto Turistico di Roma a Ostia, il noto attore ha criticato le politiche sull’immigrazione del nuovo governo giallo-verde.

“Non voglio vivere in un Paese che chiude i suoi porti – ha detto -. Non lo dico per ideologia, lo dico per umanità. Io non sono credente, ma lo dico per umanità cristiana: non voglio far parte di un Paese che chiude i porti e lo voglio dire da qua”.

Una presa di posizione netta, quella dell’attore, in particolare contro il Ministro Matteo Salvini. Immediata la reazione sui social network dei sostenitori del governo di Lega e M5S per il ruolo di Amendola come testimonial di una nota società di scommesse. Un’ accusa che viene rilanciata anche da alcuni giornali che lo accusano di essere “comunista”, “radical chic” e da altri secondo i quali questa presa da posizione nasce dalla sua paura di perdere gli introiti dal suo ruolo di sponsor del gioco d’azzardo.

Proprio in questi giorni l’Esecutivo dovrebbe concretizzare il “Decreto Dignità” voluto dall’altro vicepremier Luigi Di Maio che intende abolire completamente la pubblicità del gioco.

PressGiochi