20 Aprile 2024 - 12:16

Cesentatico. Mappati i luoghi sensibili. Il sindaco Gozzoli: “Adempiuto alla norma regionale”

A Cesenatico l’amministrazione ha avviato uno studio per localizzare i luoghi definiti sensibili presenti sul territorio comunale, secondo quanto disposto dalle linee guida regionali che indicano come luoghi sensibili i

14 Dicembre 2017

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A Cesenatico l’amministrazione ha avviato uno studio per localizzare i luoghi definiti sensibili presenti sul territorio comunale, secondo quanto disposto dalle linee guida regionali che indicano come luoghi sensibili i seguenti: gli impianti sportivi, i luoghi di culto, gli istituti scolastici, le strutture sanitarie e che accolgono le categorie protette.

Venerdì l’argomento sarà discusso e votato dal Consiglio comunale per adempiere agli obblighi della legge regionale che imponeva 6 mesi di tempo ai Comuni per realizzare la mappatura dei luoghi sensibili. Secondo la normativa, non sarà possibile avviare attività riconducibili al gioco d’azzardo a meno di 500 metri dai luoghi citati. Nel territorio comunale 87 sono i luoghi localizzati: 11 luoghi di aggregazione giovanile; 4 strutture ricettive per categorie protette; 29 impianti sportivi; 15 luoghi di culto; 4 strutture residenziali o semiresidenziali in ambito sanitario o sociosanitario; e 24 istituti scolastici.

Il divieto non riguarda solo le attività future, ma anche gli esercizi già esistenti che dispongono nei propri locali di spazi dedicati al gioco d’azzardo e che dovranno procedere alla loro chiusura entro i termini stabiliti per legge. Gli uffici tecnici hanno nel contempo proceduto a redigere un regolamento che disciplini le aperture di tali attività, la gestione di questi macchinari all’interno delle attività stesse, la loro dismissione e l’eventuale trasloco dell’esercizio. Gli esercizi che, ad oggi, sono riconducibili all’attività di gioco d’azzardo lecito sono 39. Il regolamento comunale entrerà in vigore nel primo giorno del mese successivo a quello dell’intervenuta esecutività della delibera di approvazione. Chiunque non si atterrà alle disposizioni dell’attuale regolamento incorrerà in sanzioni, a seguito di accertamento eseguito dalla polizia locale.

Nella mappatura l’amministrazione comunale non ha inserito quello che è chiamato “pistino” collocato nei pressi dell’hotel Surf lungo la Statale 16. “L’area da diverso tempo è utilizzata da società sportive legate al ciclismo e ai pattini a rotelle. Si tratta di un’area non di proprietà comunale, in gran parte di proprietà Anas e dal 2012 affidata in concessione ad un imprenditore privato. L’area non ha i requisiti per essere definita impianto sportivo, pertanto non si è proceduto al suo inserimento. L’amministrazione da tempo è al lavoro per la realizzazione di un nuovo impianto sportivo, candidando un progetto nel prossimo bando regionale sullo sport”.

 

Commenta il sindaco Matteo Gozzoli: “Con questo provvedimento adempiamo alla delibera regionale entro i termini previsti dalla stessa. In questi mesi gli uffici comunali urbanistica, commercio patrimonio e sport hanno lavorato insieme per mettere a punto la mappatura, confrontandosi con la Regione in sinergia con i Comuni confinanti”.

 

Conclude Mauro Gasperini, vicesindaco con delega al Commercio: “L’amministrazione comunale mette in pratica una legge regionale ben precisa e puntuale, non ha alcun interesse a penalizzare esercizi e attività del territorio. Abbiamo provveduto a disciplinare una situazione di pericolosità sociale che da tempo necessitava di essere regolamentata”.

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