19 Marzo 2024 - 06:22

Cernusco Lombardone (LC). L’amministrazione lavora ad un regolamento per le slot

Cinque sono gli esercizi commerciali a Cernusco Lombardone che posseggono delle slot machine e nel giro di qualche anno questi apparecchi potrebbero sparire. Stando infatti al regolamento contro il gioco

22 Novembre 2017

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Cinque sono gli esercizi commerciali a Cernusco Lombardone che posseggono delle slot machine e nel giro di qualche anno questi apparecchi potrebbero sparire. Stando infatti al regolamento contro il gioco d’azzardo che il Comune sta elaborando, dal rinnovo delle licenze successivo all’entrata in vigore del documento amministrativo non si dovrebbero più vedere macchinette nel raggio di 500 metri da scuole, oratori, chiese e di 100 metri da banche, bancomat, poste, agenzie di prestito e pegno. Il condizionale è d’obbligo perché all’articolo 2, comma 5, è sancito che le finalità del regolamento “saranno necessariamente contemperate, anche per il futuro, con la salvaguardia dell’iniziativa di impresa e della concorrenza”. Gli esercizi dedicati al gioco – e a Cernusco ce n’è uno in via Spluga – potrebbero rivendicare questo diritto.
Il regolamento resta comunque uno strumento fondamentale per porre le basi al contrasto della dipendenza Oltre all’ubicazione, il regolamento impone la verifica degli orari di apertura dei locali da parte della polizia, l’esposizione di cartelli specifici all’interno degli esercizi e la validità temporale delle licenze, in un processo di trasparenza che dovrebbe anche rendere più consapevole la popolazione. Chi non risulterà a norma con le prescrizione sarà punito con una sanzione di 500 euro, ridotta a 333 euro se saldata nei tempi indicati. In casi di reiterazione l’attività verrà sospesa per 30 giorni, fino ad arrivare alla revoca nei casi più estremi. Di contro viene ipotizzato un incentivo verso chi decide di eliminare le slot o, per le nuove aperture, di non dotarsene. L’amministrazione potrebbe prevedere uno sconto sulla tassazione comunale.

 

L’assessore Ferruccio Conte di Cernusco e il vice sindaco di Lomagna Emma Mantovani hanno spiegato la genesi del testo. Recepisce le normative nazionali e regionali ed è stato sviluppato a livello provinciale. Il documento verrà approvato in Consiglio comunale, ma l’indicazione è di mantenerlo omogeneo sul territorio. Documento che nel 2016 è già stato valutato dal Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci. Se da una parte potrebbe apparire blindato, dall’altro è lo stesso Regolamento che suggerisce un continuo aggiornamento dei dati sull’incidenza del fenomeno e sugli effetti ottenuti dal nuovo strumento normativo. Su queste basi il tavolo di coordinamento provinciale proporrà le modifiche al testo per essere più efficace.
l consigliere Luigi Mario Oldani di Cernusco ha sottolineato che il Regolamento non pone dei limiti sul rapporto tra numero di macchinette ed estensione del locale in metri quadrati. Salvatore Krassowski, sempre di Cernusco Lombardone, ha precisato che il Regolamento non può che essere l’inizio di un percorso.

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