20 Aprile 2024 - 11:41

Camera. Il M5S chiede l’intervento del Governo sulla regolarità dei concorsi indetti dai Monopoli

Torna sui banchi della Camera ad opera del M5S la vicenda che vede coinvolta l’Agenzia delle dogane e dei monopoli per un concorso pubblico per esami per il reclutamento di

30 Settembre 2016

Print Friendly, PDF & Email

Torna sui banchi della Camera ad opera del M5S la vicenda che vede coinvolta l’Agenzia delle dogane e dei monopoli per un concorso pubblico per esami per il reclutamento di 69 dirigenti di seconda fascia che è finito in tribunale per presunte irregolarità.

I pentastellati Pesco, Fico, Alberti ed altri hanno chiesto al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell’economia e delle finanze e al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione di sapere quali urgenti iniziative intenda intraprendere il Governo per risolvere l’ormai annosa controversia sulla regolarità dei concorsi pubblici relativi al Ministero dell’economia e delle finanze, e in particolare modo alle Agenzie delle entrate e delle dogane.

 

Ricordiamo che la graduatoria del concorso è stata impugnata davanti al Tar del Lazio per una serie di vizi ed irregolarità tra le quali la violazione del principio di collegialità in relazione al modus procedendi seguito dalla commissione per la valutazione delle prove scritte ovvero la correzione individuale degli elaborati da parte del sopra menzionato membro della commissione. Nel contempo, anche un verbale della commissione esaminatrice è finito sotto esame del tribunale civile di Roma per essere stato impugnato da alcuni concorrenti con querela di falso in un separato giudizio dinanzi alla autorità giudiziaria.

 

Ad intervenire sul ricorso anche il Consiglio di Stato che nel confermare l’esistenza di anomalie e incongruenze nella fase di valutazione e correzione delle prove scritte, ha tuttavia riformato solo parzialmente la impugnata sentenza del Tar del Lazio, affidando all’originaria commissione la rinnovazione delle correzioni dei soli elaborati già giudicati inidonei da tutti i commissari. Tra le evidenze portate al CDS il fatto che alcuni candidati già conoscessero le tracce delle prove d’esami.

 

Il Movimento 5 stelle chiede inoltre se non sia il caso di assumere iniziative per annullare tutti i concorsi in atto riferiti alle agenzie fiscali e se il Governo intenda assumere iniziative normative per stabilire che i membri del Consiglio di Stato non possano assumere funzioni apicali nei gabinetti dei Ministeri, prassi ormai consolidata e che li vede spesso esercitare funzioni dirigenziali con riferimento ai concorsi ministeriali, considerato che, in caso di contenziosi amministrativi, per altro molto frequenti, si ritrovano «a giudicare» sé stessi o loro colleghi.

 

PressGiochi