19 Aprile 2024 - 13:47

Borgomeo (Aiart): “La Rai intervenga per vietare la pubblicità dei giochi”

“Il nostro auspicio e’ che il governo si renda conto che l’immagine sociale dell’esecutivo sarebbe deturpata se dimostrasse di essere uno ’stato biscazziere’’’. Con queste parole il presidente dell’Associazione dei

22 Gennaio 2015

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“Il nostro auspicio e’ che il governo si renda conto che l’immagine sociale dell’esecutivo sarebbe deturpata se dimostrasse di essere uno ’stato biscazziere’’’. Con queste parole il presidente dell’Associazione dei telespettatori cattolici (Aiart), Luca Borgomeo, al Velino.it, torna sulla questione del riordino del settore dei giochi pubblici che avverra’ con i decreti attuativi della Delega fiscale, attesi il 20 febbraio come annunciato dal premier Matteo Renzi. Borgomeo entra in particolare nel merito della questione pubblicita’. ’’Mi sembra del tutto irrazionale che si faccia pubblicita’ al gioco d’azzardo che e’ un vero e proprio cancro sociale. Non si pubblicizzano il fumo e l’alcol e si pubblicizza il gioco che fa ancora piu’ male. E’ soprattutto la Rai che deve rendersi conto che perde ogni caratteristica di azienda socialmente impegnata se continua a trasmettere questo genere di spot – prosegue il presidente dell’Aiart -. Perche’ insistere in una pubblicita’ cosi chiaramente anti sociale? Ci aspettiamo dalla tv pubblica un minimo di coscienza e quindi un segnale di differenziazione rispetto alle emittenti private. Non che si continuino a fare orecchie da mercante e che si facciano affari speculando sulla disperazione della povera gente. La Rai non si puo’ equiparare alle aziende che hanno come obiettivo quello di massimizzare i profitti. E’ contro la natura dell’azienda che dovrebbe fornire un servizio pubblico con una sua dignita’ sociale e culturale. E invece anche durante le trasmissioni per bambini capita di vedere pubblicita’ dei gratta e vinci’’. Borgomeo si dice convinto che la pubblicita’ dei giochi e’ ’’un’immoralita’ contro i principi della convivenza civile. E’ negativa e per questo va vietata. Bisogna recuperare una credibilita’ sociale e il governo non puo’ continuare a far finta di niente’’.

PressGiochi