20 Aprile 2024 - 00:55

Bolzano. As.Tro invita i comuni della Provincia Autonoma a rispettare gli accordi della Conferenza Unificata

L’associazione As.Tro ha inviato “agli oltre 100 Comuni della Provincia Autonoma di Bolzano, diffidandoli da intraprendere qualunque iniziativa ai sensi della predetta Legge, poiché, come sopra rappresentato, palesemente lesiva degli

12 Luglio 2018

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L’associazione As.Tro ha inviato “agli oltre 100 Comuni della Provincia Autonoma di Bolzano, diffidandoli da intraprendere qualunque iniziativa ai sensi della predetta Legge, poiché, come sopra rappresentato, palesemente lesiva degli accordi pattuiti, in data 7 settembre u.s., tra Governo ed Enti locali in sede di Conferenza Unificata”.

“Dopo il Piemonte-commenta l’associazione anche la Provincia Autonoma di Bolzano è diventata una zona off-limits per l’offerta di gioco lecito distribuito tramite congegni.

Come noto, la normativa provinciale in materia di gioco lecito, a partire dal 1 giugno 2018, ha imposto il divieto al rilascio delle autorizzazioni per l’esercizio di sale da gioco che siano ubicate nel raggio di 300 m dai luoghi considerati ‘sensibili’, in virtù del cd ‘distanziometro’.

In particolare, la Legge provinciale n.10/2016 -all’art.20- ha stabilito che:

– le autorizzazioni di pubblica sicurezza valide alla data di entrata in vigore di detta norma (01.06.2016), hanno validità limitata ad un ulteriore biennio, ovvero fino al 31.05.2018.

– gli apparecchi per il gioco di cui all’articolo 110, commi 6 del T.U.L.P.S., installati all’interno di esercizi pubblici e commerciali -compresi quelli nei quali l’attività di gioco non risulti essere l’attività prevalente (in sostanza bar e tabacchi)- devono essere rimossi entro il 31.05.2018

L’applicazione del disposto normativo in argomento comporta l’espulsione quasi totale dell’offerta di gioco distribuita tramite congegni, presente sul territorio della Provincia Autonoma di Bolzano, generando –come già detto dall’Avv. Geronimo Cardia che si è occupato del tema sin dalla prima applicazione della normativa- un chiaro effetto espulsivo della raccolta di gioco dal territorio provinciale, in palese contrasto con gli accordi pattuiti in sede di Conferenza Unificata, tra Governo, Regioni ed Enti locali.

In tale consesso istituzionale, infatti, si è raggiunta una intesa (sottoscritta dalla stessa Provincia Autonoma di Bolzano), in cui è stato espressamente previsto che “le Regioni e gli Enti Locali adotteranno, nei rispettivi piani urbanistici e nei regolamenti comunali, criteri che , tengano conto degli investimenti esistenti, relativi agli attuali punti di vendita e consentano una equilibrata distribuzione nel territorio, allo scopo di evitare il formarsi di ampie aree nelle quali l’offerta di gioco pubblico sia assente, o eccessivamente concentrata”.

Quanto sopra, oltre alla palese violazione dei citati accordi pattuiti in sede di Conferenza Unificata, comporterebbe gravi ed irreversibili danni per l’intera filiera di soggetti impegnati in tale attività lavorativa, nonché un rilevante danno erariale”.

“Da ultimo- conclude Astro- si informa che l’Associazione ha predisposto una comunicazione per i pubblici esercizi in cui si chiede se il Comune di riferimento abbia provveduto a realizzare una mappatura dei luoghi sensibili presenti sul territorio, se in applicazione della stessa abbia provveduto ad effettuare la misurazione delle distanze di tali luoghi sensibili dal punto vendita e quali tecniche abbia utilizzato per certificare dette misurazioni, con contestuale istanza amministrativa agli atti del procedimento”.

 

PressGiochi