29 Marzo 2024 - 08:01

Binetti (Udc): “Sui giochi promesse utopistiche dei Giallo-Verdi. Lo si tassa e lo si incentiva, con un sistema di regole contraddittorie”

“Nel governo delle contraddizioni non ci si puo’ stupire se anche norme fortemente condivise come quella sulla drastica riduzione dell’offerta di gioco, finiscano in un labirinto di indicazioni e contro

02 Novembre 2018

Print Friendly, PDF & Email

“Nel governo delle contraddizioni non ci si puo’ stupire se anche norme fortemente condivise come quella sulla drastica riduzione dell’offerta di gioco, finiscano in un labirinto di indicazioni e contro indicazioni che di fatto le rende inapplicabili. Ad esempio si continuera’ a giocare d’azzardo, usando la tessera sanitaria e in assenza di pubblicita’ televisiva in alcune fasce orarie”.

Lo afferma la senatrice Paola Binetti, UDC, spiegando che “ovviamente per tutelare la salute dei giocatori non basta usare la tessera sanitaria, per identificare i dati del giocare sarebbe bastato un qualsiasi documento identificativo. Ma se la tessera e’ sanitaria sembra che il gioco nuoccia di meno”.

Continua: “Si riducono molti dei punti gioco, soprattutto quelli collocati nei luoghi meno ovvi e scontati: cartolibrerie, lavanderie, rifugi alpini, circoli, piccoli bar, ma restano intoccabili i mini casino, in tutte le loro forme di sala giochi e gli stessi bar piu’ grandi, per aggirare la normativa, si stanno trasformando in mini casino.

La Manovra del Governo Gentiloni di un anno fa: 31/12/2016, consenti ai concessionari, quasi sempre multinazionali estere, di ottenere forti benefici, esclusivamente a loro vantaggio, trasformando i nulla osta delle macchine dei gestori a loro collegate in diritti del concessionario, come se le macchine dei gestori fossero di loro proprieta’.

Durante il 2017- osserva Binetti- i concessionari hanno mandato ai gestori lettere di recesso contrattuale, sapendo che, a norma di legge, non avrebbero potuto far nulla per spostarsi presso un altro concessionario. Il precedente governo e’ quindi riuscito a mettere in conflitto tra di loro concessionari e gestori, trasformando in un vero e proprio azzardo il loro lavoro. Risultato: ci sono oltre 4000 piccole e medie imprese italiane sul lastrico”.

 

“Contestualmente- continua la senatrice Udc- esce sulla Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero della Salute che stabilisce il contenuto del testo e le caratteristiche grafiche delle avvertenze relative ai rischi connessi al gioco d’azzardo da riportare sui tagliandi delle lotterie istantanee: i famosi gratta e vinci. Come previsto dal decreto Dignita’, che ha introdotto l’obbligo di apporre apposite avvertenze sui rischi connessi al gioco d’azzardo.

E ancora una volta l’attuale, contestatissima, manovra fa cassa sul Gioco per finanziare con la sua tassazione i mille buchi neri delle promesse utopistiche dei Giallo-Verdi. Lo si tassa e lo si incentiva, con un sistema di regole contraddittorie”.

Binetti sottolinea che “il presidente di Sistema Gioco Italia ha fatto una giusta affermazione che condividiamo in pieno. Ma, se un gioco fa male, non deve essere limitato, va eliminato. E questa espressione appartiene all’attuale presidente del Sistema Gioco Italia. Vorremmo che il Governo M5Stelle-Lega desse seguito concretamente ed efficacemente alla lotta contro il gioco d’azzardo, sostituendo slot e Vlt con apparecchi di intrattenimento e di svago, veri e propri giochi di nuova generazione, che pero’ non sfociassero nell’azzardo. Giochi con costi molto contenuti e con una regolamentazione uguale in tutta Italia. Non basta scrivere: Questo gioco nuoce alla salute, come accade con le sigarette, sapendo che il potere dissuasorio delle scritte e’ pressoche’ nullo”.

 

Per la parlamentare centrista “non basta neppure prevedere che la dimensione dei caratteri sia tale da garantire la massima visibilita’ possibile. Occorre una grande campagna pubblicitaria che non si limiti a dire No a slot e vlt, oppure a scrivere sui tagliandi dei Gratta e Vinci che nuocciono alla salute perche’ creano dipendenza. Non basta perche’ in realta’ il Governo punta proprio sul gioco e sul fumo! per giustificare certe scelte del tutto irrazionali; ne ha bisogno o per lo meno ritiene di non avere alternative, per cui tutto appare un vero e proprio bluff ai danni della salute dei cittadini, della loro coesione familiare e sociale. Ed e’ questo il vero azzardo di stato”, conclude.

 

PressGiochi